A dichiararlo è la Cittadina al Senato del M5S Enza Blundo in merito al centrale Snam di Sulmona.
“Il carattere dittatoriale di tale decisione – continua la Cittadina – è ulteriormente confermato dalla palese volontà del Governo di non voler rispondere all’interpellanza 2-00057 a procedura abbreviata, pubblicata il 30 luglio 2013 sul tema. La convocazione della Conferenza dei servizi – aggiunge Blundo – cancella ogni regola di correttezza procedurale e contrasta con le decisioni prese dal territorio, Comuni e Regione compresa. Sono intervenuta in aula ed ho trasformato, pertanto, l’interpellanza in interrogazione a risposta orale in Commissione, perché vengano date tempestive risposte in merito alle numerose criticità e nel rispetto del principio di precauzione.
“Credo sia doveroso che la risposta del Governo arrivi il prima possibile, visto che il percorso del metanodotto e quella della centrale a compressione interesserebbe zone sismiche di primo e secondo grado, peraltro già pesantemente colpite da gravi eventi sismici, come Umbria e Marche nel 2007 e Abruzzo nel 2009 e faglie attive come quella di Pettino. Bisogna attivare subito – conclude Blundo – il tavolo di confronto che era stato promesso dal Sottosegretario Legnini”.