Si tratta di 10 donne e 2 uomini, tra cui ci sono liberi professionisti, docenti, lavoratori o anche persone impegnate nell’associazionismo, politicamente attive o meno.
“Dodici cittadini ai quali”, spiega il presidente dell’Ente, Antonio Zaffiri, “nella prima seduta, ho voluto rivolgere il mio augurio di buon lavoro, ma soprattutto lasciare degli imput ovvero quello di operare in stretta sinergia e collaborazione con le Pubbliche amministrazioni, non solo la Provincia, ma anche tutti i Comuni della nostra realtà e soprattutto con le scuole per investire, tutti insieme, sulla crescita e la tutela della nuova generazione, del nostro futuro. E poi di tutelare il principio stesso delle pari opportunità, non solo di genere, ovvero non solo tra uomo e donna, ma tra tutti i soggetti, dunque promuovere iniziative per assicurare pari condizioni economiche per assicurare a tutti l’accesso a scuola, alla cultura, alla formazione, che è l’unico mezzo per garantire una società veramente giusta ed equa”.