“Auspicando una necessaria rimodulazione – ha detto Lanetta – dei finanziamenti degli enti sostenitori e soprattutto, la certezza della disponibilità finanziaria degli esili contributi esistenti, sulla base della riforma tecnica, artistica e finanziaria attuata, delle importanti collaborazioni internazionali attivate, del crescente numero di partecipanti, allievi, docenti e musicisti provenienti da tutto il mondo e dei risultati ottenuti, è indispensabile che Lanciano e il territorio, abbiano ancora la capacità di produrre cultura attraverso la storicità dell’Estate Musicale Frentana: costruire un percorso artistico differente e alternativo, instaurando collaborazioni con istituzioni culturali estere, che favoriscano l’internazionalità dei percorsi formativi dell’ente, sulla base di produzioni autonome e originali, con proposte concertistiche di qualità, consono alle potenzialità storiche della manifestazione, è l’obiettivo primario con il quale confrontarsi, per arrivare alla completa salvaguardia artistica di una istituzione e una manifestazione storica, ancora oggi, vero punto di riferimento per la didattica e la concertistica ad essa collegata, della cultura musicale del nostro paese”.
“Il turismo, invece, – dice ancora Lanetta – non può esistere senza pianificazione e progettazioni strategiche. Il turismo del futuro è alla ricerca di identità del posto, cultura, bontà e qualità del cibo, accoglienza, servizi, divertimento, cose che non solo la città di Lanciano, ma tutto il territorio non riescono a offrire prima di tutto per la mancanza di una promozione congiunta di tutta l’offerta turistica abruzzese; è sintomatica la mancanza di un portale unico del turismo Abruzzo. Sarebbe opportuno e importante partire dalle cose che ad esempio, esistono e sono presenti nel territorio; la specializzazione può essere un punto di partenza. Si parla solo e sempre di come rilanciare, spendere per nuove cose, tante piccole e grandi cattedrali del deserto, come tante cose fatte a Lanciano e al resto si pensa dopo. Tutto potrebbe essere più semplice a partire da una intenzione regionale, con un aeroporto funzionale e collegamenti stradali degni di territori che credono di poter sviluppare le proprie potenzialità turistiche, culturali ed enogastronomiche: per San Vito Marina, per la nostra montagna, la Maiella e per la Val di Sangro. Oggi, vengono percorse per raggiungere le località turistiche, le stesse strade che venivano percorse mezzo secolo fa ; tutto può avere un inizio se si progetta con un modo operativo più completo e organizzato per l’intera regione”.
“In questa competizione – prosegue Lanetta – che ci vede impegnati nelle elezioni Regionali, soprattutto a Lanciano si stabilirà una netta e finalmente chiara distinzione. Da una parte quelli che fanno della politica un mero mezzo per raggiungere i propri scopi personali, i voltagabbana dell’ultima ora (anche se c’è già stato il precedente del 2011, con la sagra dei voti disgiunti)) dall’altra quelli che combattono nell’interesse di un centro destra più rappresentativo, pronto a raccogliere le nuove sfide del cambiamento come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. In ogni caso chi nel centro destra a Lanciano ci ha messo la faccia e le idee, uscirà comunque vincente da questa competizione. Il Partito di Giorgia Meloni contribuirà, in modo energico e significativo, a rifondare un vero nuovo centro destra, più coeso, più pulito, nel vero interesse collettivo. Se qualcuno, come probabilmente sta avvedendo, ha qualcosa da ridire o da dire, lo dica pubblicamente. Mormorare dietro gli angoli bui, è tipico di chi ho non ha i ‘mezzi’ per esporre le proprie ragioni politiche, oppure di chi non ha il coraggio per farlo. Il confronto politico, sarà serrato. E’ giunta l’ora delle azioni concrete e non più rinviabili”.