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Elezioni regionali: la campagna elettorale del candidato lancianese Lanetta

Lanciano. Daniele Lanetta, candidato lancianese al Consiglio Regionale d’Abruzzo, con Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, nella circoscrizione provinciale di Chieti, che comprende 104 Comuni, entra subito nel merito dei temi trattati in questa campagna elettorale e, dopo un incontro con il presidente dell’Associazione Amici della Musica F.Fenaroli di Lanciano, Omar Crocetti, mette sul piatto i temi a lui più familiari quali la cultura e il turismo.

“Auspicando una necessaria rimodulazione – ha detto Lanetta – dei finanziamenti degli enti sostenitori e soprattutto, la certezza della disponibilità finanziaria degli esili contributi esistenti, sulla base della riforma tecnica, artistica e finanziaria attuata, delle importanti collaborazioni internazionali attivate, del crescente numero di partecipanti, allievi, docenti  e musicisti provenienti da tutto il mondo e dei risultati ottenuti, è indispensabile che Lanciano e il territorio, abbiano ancora la capacità di produrre cultura attraverso la storicità dell’Estate Musicale Frentana: costruire un percorso artistico differente e alternativo, instaurando collaborazioni con istituzioni culturali estere, che favoriscano l’internazionalità dei percorsi formativi dell’ente, sulla base di produzioni autonome e originali, con proposte concertistiche di qualità, consono alle potenzialità storiche della manifestazione, è l’obiettivo primario con il quale confrontarsi, per arrivare alla completa salvaguardia artistica di una istituzione e una manifestazione storica, ancora oggi,  vero punto di riferimento per la didattica e la concertistica ad essa collegata, della cultura  musicale del nostro paese”.

“Il turismo, invece, – dice ancora Lanetta – non può esistere senza pianificazione e progettazioni strategiche. Il turismo del futuro è alla ricerca di identità del posto, cultura, bontà e qualità del cibo, accoglienza, servizi, divertimento, cose che non solo la città di Lanciano, ma tutto il territorio non riescono a offrire prima di tutto per la mancanza di una promozione congiunta di tutta l’offerta turistica abruzzese; è sintomatica la mancanza di un portale unico del turismo Abruzzo. Sarebbe opportuno e importante partire dalle cose che ad esempio, esistono e sono presenti nel territorio; la specializzazione può essere un punto di partenza. Si parla solo e  sempre di come rilanciare, spendere per nuove cose, tante piccole e grandi cattedrali del deserto, come tante cose fatte a Lanciano e al resto si pensa dopo. Tutto potrebbe essere più semplice a partire da una intenzione regionale, con un aeroporto funzionale e collegamenti stradali degni di territori che credono di poter sviluppare le proprie potenzialità turistiche, culturali ed enogastronomiche: per San Vito Marina, per la nostra montagna, la Maiella e per la Val di Sangro.  Oggi, vengono percorse per raggiungere le località turistiche, le stesse strade che venivano percorse mezzo secolo fa ; tutto può avere un inizio se si progetta con un modo operativo più completo e organizzato per l’intera regione”.

“In questa competizione – prosegue Lanetta – che ci vede impegnati nelle elezioni Regionali, soprattutto a Lanciano si stabilirà una netta e finalmente chiara distinzione. Da una parte quelli che fanno della politica un mero mezzo per raggiungere i propri scopi personali, i voltagabbana dell’ultima ora (anche se c’è già stato il precedente del 2011, con la sagra dei voti disgiunti)) dall’altra quelli che combattono nell’interesse di un centro destra più rappresentativo, pronto a raccogliere le nuove sfide del cambiamento come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. In ogni caso chi nel centro destra a Lanciano ci ha messo la faccia e le idee, uscirà comunque vincente da questa competizione. Il Partito di Giorgia Meloni contribuirà, in modo energico e significativo, a rifondare un vero nuovo centro destra, più coeso, più pulito, nel vero interesse collettivo. Se qualcuno, come probabilmente sta avvedendo, ha qualcosa da ridire o da dire, lo dica pubblicamente. Mormorare dietro gli angoli bui, è tipico di chi ho non ha i ‘mezzi’ per esporre le proprie ragioni politiche, oppure di chi non ha il coraggio per farlo. Il confronto politico, sarà serrato. E’ giunta l’ora delle azioni concrete e non più rinviabili”.