A Chieti ‘Accesso agli Atti Day’

Chieti. Come già annunciato durante la presentazione della Mappa del Disastro Ambientale, il MeetUp Amici di Beppe Grillo – Chieti 5 Stelle lancerà l’iniziativa ”Accesso agli Atti Day”.

Tale iniziativa si svolgerà nell’intera giornata di domani, giovedì 13 marzo, ed è rivolta a tutti  quei cittadini, MeetUp ed eventuali associazioni ambientaliste di tutto l’Abruzzo, interessati a conoscere e capire come, dove e quanto ci costa smaltire i nostri rifiuti.  
“Stiamo proseguendo nel lavoro già avviato – ha detto Sara Marcozzi – che consiste nel controllo dell’attività degli Enti. Abbiamo organizzato questa iniziativa rivolta ai cittadini di buona volontà per verificare i rapporti tra gli Enti e le società di gestione per vedere se tutto è in regola nello specifico delle società che si occupano del trattamento dei rifiuti. In diversi comuni i MeetUp si sono già attivati e ci sono richieste da parte dei cittadini, quindi sarà un qualcosa di largo”.
L’operazione “Fiato sul Collo” consiste nell’effettuare contemporaneamente, nel rispettivo comune di residenza un Accesso agli Atti il cui modulo da compilare è reperibile al seguente link:http://gaia.movimento5stelleabruzzo.it. Chiunque abbia intenzione di partecipare dovrà presentare la richiesta di “Accesso agli Atti” presso il protocollo del proprio Comune, generando di fatto un’operazione su scala regionale che ci permetterà di capire, fra le altre cose, che fine fanno i proventi frutto della raccolta differenziata, dove finiscono i contributi del Consorzio Conai, quali sono i costi di smaltimento dei singoli comuni. Un modo, questo, di entrare come semplici cittadini contribuenti nelle istituzioni, e riappropriarci del nostro diritto di informarci sull’uso che le amministrazioni fanno dei nostri soldi e del nostro territorio.
“Ci sono comuni che stanno sotto la soglia percentuale per quanto riguarda la soglia percentuale – ha rimarcato Isidoro Malandra – la raccolta differenziata è solo uno dei passaggi perché c’è chi li tratta e chi li smaltisce. Poi lo smaltimento in ogni diversa discarica ha il suo costo. Con i dati che chiediamo di acquisire capiremo diversi passaggi. Vogliamo capire come mai con la raccolta differenziata le tasse non diminuiscono. La raccolta differenziata non è solo un metodo virtuoso della gestione dei rifiuti ma c’è anche una ricaduta economica. I soldi recuperati non vengono resi ai cittadini, devono anche pagare il privato che si occupa di queste operazioni. Noi chiediamo di tenere insieme non solo le percentuali ma anche le singole realtà, chiediamo quindi di andare a verificare le situazioni delle singole cittadine”.
Fino ad oggi hanno aderito, oltre al nostro gruppo di Chieti, i MeetUp dei seguenti Comuni: Pescara, Francavilla al Mare, Montesilvano, Vasto, Gissi, Penne, Miglianico, Martinsicuro, Mosciano Sant’Angelo e San Giovanni Teatino e stiamo ricevendo altre adesioni che vi comunicheremo nei prossimi giorni. Lo scopo di questa iniziativa è capire la causa dell’eccessiva onerosità delle tariffe della Tares, capire se ci può essere un collegamento tra la condotta di Comuni e società di gestione e il caro prezzi.
“Questa è una serie di azioni che stiamo mettendo in atto – ha sottolineato Luigi Colalongo – c’è tutta una serie di situazioni con le quali la politica vuole far vedere cose positive che positive non sono. L’obiettivo è il 65% che è una norma europea. La raccolta differenziata è solamente uno strumento che permette di riciclare. I dati della raccolta differenziata e del riciclo sono completamente diversi”.
Francesco Rapino

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