Chieti. L’assessore alle Politiche Ambientali, Emilia De Matteo, rende noto che, oggi, il VII Settore Ambiente ha provveduto ad inoltrare una nota a firma congiunta con il dirigente del VII Settore, Giuseppe La Rovere, in risposta a quanto dichiarato dalla portavoce del Movimento Chieti 5 Stelle, Sara Marcozzi, in relazione alle attività finora svolte dal Comune di Chieti in merito alle procedure di caratterizzazione del Sito di interesse regionale (Sir) di Chieti Scalo.
“L’amministrazione – si legge nella nota – ha stanziato risorse del bilancio comunale per la caratterizzazione delle aree interessate. Dopo l’espletamento del bando di gara l’Ufficio ha proceduto all’affidamento a favore dell’ATI aggiudicataria ed alla sottoscrizione del contratto avvenuta nel dicembre scorso. Si tiene a precisare che il Comune di Chieti, diversamente da altri ha impegnato somme rilevanti del proprio bilancio al fine di risolvere situazioni in cui probabilmente le competenze dovevano far capo principalmente alla Regione. In tal senso è stato sottoscritto accordo di programma con la Regione, l’Università, la Provincia di Chieti ed altri , ove, a fronte di un finanziamento del Comune di circa 357.000, 00 euro, la Regione finanzia solo 100.000,00 euro. Il Comune ha già iniziato le attività di competenza emanando i decreti di accesso sulle diverse proprietà private oggetto di intervento per analisi e caratterizzazione.
Per quanto concerne invece l’elenco dei siti e dei relativi proprietari, l’ufficio ha provveduto autonomamente all’individuazione dei titolari mediante accesso telematico al catasto (circa 1.600 particelle con relativi titolari).
L’elenco dei siti produttivi ricadenti all’interno del Sir comprensivo dei titolari e con ogni necessaria informazione utile alla Regione Abruzzo per ogni attività consequenziale di competenza, è stato trasmesso alla stessa da circa un anno. E’ competenza della Regione l’emanazione delle relative notifiche ai singoli titolari produttivi per l’avvio dei processi inerenti i piani di caratterizzazione da parte loro. Allo stato, per quanto ci è dato conoscere. La Regione sta per provvedere nel merito. Dalla data di notifica della Regione Abruzzo ai singoli titolari decorrono i 120 giorni entro i quali gli stessi proprietari devono presentare piani di caratterizzazione e di messa in sicurezza. Circa poi i rapporti con il Suap, non si rileva allo stato nessuna disfunzione né tantomeno la necessità di trasferire faldoni”.