Nuova Pescara: Spoltore chiede il rinvio del referendum

Spoltore. Inopportunità. Sono queste le ragioni alla base del rinvio chiesto dal sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito a proposito del referendum consultivo per l’istituzione de “La Nuova Pescara“.

La richiesta è stata inoltrata dal primo cittadino al Governatore Gianni Chiodi, al presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano ed ai capigruppo del Consiglio Regionale.

“La data del 25 maggio, giorno in cui gli elettori sono chiamati a votare per il Parlamento Europeo, per il rinnovo del Consiglio regionale e degli organi amministrativi, non è opportuna” spiega Di Lorito nella lettera. “In questo quadro elettorale mancano il tempo e le occasioni necessari per spiegare ai cittadini gli scenari che si andrebbero a delineare con questo referendum, considerata anche la complessità dell’argomento in oggetto. Si corre il rischio di creare molta confusione, anche perché i cittadini di due dei tre comuni coinvolti nella eventuale fusione (Pescara e Montesilvano) hanno il diritto di scegliere il nuovo Sindaco e, nello stesso tempo, di esprimere la propria preferenza sul quesito relativo alla nascita di una nuova grande realtà, comprendente i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore.

Inoltre, considerando il fatto che è previsto un unico referendum in comuni con una popolazione numericamente differente, Spoltore non avrebbe la possibilità di rappresentare la volontà dei suoi cittadini, contando meno abitanti rispetto a Pescara e a Montesilvano.

Viene quindi meno il concetto di ‘Autonomia dei Comuni’, previsto dalla Costituzione. È bene precisare che con la richiesta di rinvio non si vuole mettere in discussione il necessario strumento democratico del referendum, ma dare la possibilità di una maggiore partecipazione ai cittadini”.

 

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