Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “E’ sospetto il fatto che lo faccia il componente di giunta che, pur delegato allo scopo, ha sempre avuto un atteggiamento ostile verso la sua realizzazione, che non ha mai nascosto, anche ricorrendo ad innumerevoli adunanze di cittadini, agricoltori, cacciatori ed altro ancora pur di evitare una salutare analisi di merito che, escludendo i favorevoli e contrari a prescindere, potesse rendere contezza alla pubblica opinione dei benefici ed, eventuali, aspetti negativi l’istituendo parco nazionale potesse rappresentare per il territorio. Una prima parziale analisi della proposta formulata fa emergere che, la perimetrazione, manca di dell’inserimento di alcuni comuni che hanno chiesto di entrarvi con proprie aree di pregio, come quello di Cupello, che lo deliberò in consiglio comunale. Dalle dichiarazioni rilasciate dall’assessore delegato al coordinamento del tavolo tecnico, in luogo del presidente della Provincia di Chieti che lo avrebbe dovuto per istituzione, ancora si richiamano presunte contraddizioni del Pd dopo gli esiti dell’importante incontro promosso dal gruppo che presiedo il 25 ottobre scorso nell’area industriale della Valsinello di Gissi. In quella circostanza proponemmo a tutti la costituzione di una cabina di regia aperto alla partecipazione della regione Abruzzo, provincia di Chieti, comuni dell’area, rappresentanti di sindacati ed imprese per riscrivere le priorità di sviluppo del territorio. Il sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, ha espresso opinioni e pensieri noti da tempo, l’onorevole Maria Amato la necessità di non poter continuare a dire ‘no’ a prescindere ed a tutto, l’onorevole Cesare Damiano ha confermato il fatto che c’è la necessità di guardare alle opportunità di sviluppo con meno faziosità e più realismo. Questi i fatti non altro su cui si continua a fantasticare in maniera del tutto fuorviante e strumentale! Da quell’incontro e dopo soli quattro giorni, una delegazione capeggiata dal presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, fu ricevuta dal ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato.
Sono rinate possibilità concrete, non solo per un nuovo tentativo di riconversione dello stabilimento dell’ex Golden Lady, ma per l’intera area industriale. Purtroppo nessuno ne parla. La cabina di regia da noi proposta servirebbe a fare chiarezza sui reali contenuti delle proposte d’insediamento oggi si palesano nel nostro territorio; ciò servirebbe proprio per evitare speculazioni da qualsiasi parte esse provengano.
Crediamo che la scommessa della costituzione del parco nazionale della ‘Costa Teatina’ vada percorsa sino in fondo e senza esitazioni ma è necessario accelerare i tempi dell’infrastrutturazione, definirne la governance e l’avvio concreto. Nel frattempo si faccia una sana informazione di merito ai cittadini sulle potenzialità e gli, eventuali, aspetti negativi. Su questa vicenda non si può continuare ad avere un mero dibattito ideologico perché è giunta l’ora della chiara e concreta assunzione delle responsabilità. Non si può più produrre sempre e solo una continua campagna elettorale permanente”.