Così l’assessore al Bilancio, Roberto Melideo, commentando l’approvazione del Bilancio di Previsione 2013 da parte del Consiglio Comunale.
“L’elaborazione del Bilancio Preventivo 2013 – prosegue Melideo – la cui approvazione consentirà di sbloccare somme importanti per la città, è stata particolarmente complessa perché maturata in un contesto di finanza locale che ha subito una continua evoluzione, tant’è vero che il termine ultimo di adozione dei bilanci preventivi è stato differito al 30 novembre (art. comma 1 D:L: n. 102/2013) proprio per permettere agli Enti locali di adeguarsi al meglio agli stravolgimenti legislativi ed operativi emanati dal governo. Si è preferito attendere che il quadro normativo relativo ai trasferimenti statali e alla capacità impositiva municipale fosse definita al fine di fornire il quadro più veritiero possibile e ciò è avvenuto solo nello scorso mese di settembre. A tal proposito, quest’anno, il taglio di risorse statali al fine di applicare la spending review è stato stimato per il Comune di Chieti in 2. 927.000,00 Euro. Una riduzione che si somma ai tagli progressivi e cumulativi già subiti rispetto al 2010. Possiamo, pertanto, affermare che tre sono le prerogative del Previsionale 2013: mantenimento dei servizi; nuovi sgravi fiscali in favore di cittadini e delle attività produttive; contenimento dei costi. L’amministrazione comunale intende, in primis, difendere i servizi per il Sociale, consapevole che è necessario salvaguardare la coesione sociale, aumentare il senso di solidarietà, affrontare le nuove povertà e i bisogni che la crisi rende sempre più evidenti e pressanti. Con questo Bilancio, abbiamo, pertanto, ribadito l’impegno nel settore delle Politiche Sociali, dove, nonostante i tagli nazionali e regionali, il Comune di Chieti è riuscito a mantenere inalterato l’investimento mettendo in campo fondi propri. Stessa operazione è stata effettuata per preservare tutti i servizi che attengono la Pubblica Istruzione. Cio si traduce in: Servizi Socio-Assistenziali + 6%; Servizi Socio-Educativi + 8%”.