Il protocollo prevede l’impegno del Comune a richiede alla Prefettura le informazioni antimafia in caso di lavori appaltati per 500 mila euro e valori superiori, ai subappalti e subcontratti superiori a 100 mila euro e in ogni caso per affidamenti relativamente ai servizi legati al ciclo dei rifiuti, alle cave, alla fornitura di materiali edili e alla logistica. Inoltre, nei contratti pubblici stipulati dal Comune saranno inserite clausole specifiche che obbligano le imprese vincitrici degli appalti a segnalare ogni pressione, richiesta di denaro, offerta di protezione indebita e ad accettare la rescissione del contratto in caso di infrazione del protocollo stesso.
“Il protocollo di legalità – ha commentato il sindaco Marinucci – è per noi un importante presidio a tutela dei cittadini e delle imprese che operano nel nostro territorio e per questo la mia amministrazione ha voluto fortemente questo rinnovo di un impegno che abbiamo sperimentato essere essenziale, viste le traversie che abbiamo affrontato con l’appalto per il rifacimento di piazza San Rocco. Proprio grazie alle procedure del protocollo di legalità, infatti, abbiamo potuto bloccare e revocare l’affidamento ad una ditta che non rispettava i requisiti previsti”.