Chieti. “Mancano 40 giorni alla fine del corrente anno e per il futuro dell’Ops è buio fitto. Sinora impegni e promesse di una maggiore concretezza, assunte a più voci dalla maggioranza che guida la provincia di Chieti, sono risultate solo vuote parole senza alcun seguito concreto. Sono sempre più a rischio quaranta posti di lavoro”.
Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “E’ stato ricostituito il Cda consegnando la guida dell’ente partecipato ad un uomo fidato ed esperto: Giacinto Mariotti già assessore con la giunta guidata da Mauro Febbo. Un uomo di sicura e certa appartenenza che abbiamo sentito ed ascoltato in commissione consiliare unitamente all’assessore delegato, Mauro Petrucci. Entrambi ci hanno anche assicurato che avrebbero riferito e confrontatosi sui contenuti della nuova convenzione con la provincia e sulle strategie future. Dopo tante parole e rassicurazioni nulla è accaduto. La sentenza della sezione abruzzese della Corte dei Conti ha fatto chiarezza e giustizia sul fatto che, questi enti, non rientrano tra i rigidi dettami della spending review; senza presunzione alcuna noi l’avevamo previsto in virtù di una sentenza simile emessa dalla sezione Ligure ma siamo rimasti inascoltati. Rimaniamo convinti dell’utilità e della positiva operatività dell’Ops che potrebbe allargare funzioni, attività e partecipazioni societarie. Lo ribadiamo anche di fronte alla grande incertezza legislativa che aleggia sul futuro delle Province e dell’ordinamento degli Enti Locali in generale. Al riguardo rimaniamo convinti che bisogna produrre una complessiva riforma dei livelli istituzionali, previsti in Costituzione; questo deve avvenire in maniera contestuale e che abbracci tutti i livelli senza risparmio alcuno. E’ necessario che il processo s’unica ad una riforma elettorale di Camera e Senato che riconsegni il potere decisionale in capo ai cittadini. La riforma elettorale è la prima e più urgente riforma da fare. Proprio perché non possiamo rimanere inermi di fronte a questo stato di cose richiederemo, ancora e per l’ennesima volta, l’urgente convocazione della commissione consiliare ‘Bilancio e Sviluppo Economico’ per riaffrontare l’argomento relativo dell’Ops alfine di avere risposte chiare ed esaurienti”.