Pescara, Mastromattei passa a Fli. La maggioranza perde i pezzi e caccia i dissidenti dagli scranni

arcierimastromatteiPescara. L’ultima a scavalcare il confine è stata Daniela Arcieri Mastromattei, passata dalla maggioranza in consiglio comunale al gruppo Fli, composto da eletti nel centrodestra ora dissidenti. Bagarre in aula con i cartelli sugli scranni “Fuori la minoranza dai banchi della maggioranza”.

Politica e schieramenti: oggetti volubili e, spesso, dalle radici poco stabili. Il “cambio di casacca” è cosa frequente e Pescara non ne rimane esonerata. Soprattutto sul versante destro del consiglio comunale, dove l’ultima a scavalcare la barricata è stata Daniela Arcieri Mastromattei. Ieri la consigliera eletta con la coalizione di centro-destra in forza al sindaco Albore Mascia è passata al gruppo di Futuro e libertà per l’Italia, dove Massimiliano Pignoli guida il manipolo dei dichiarati dissidenti. Un passaggio che non è piaciuto a chi, del Pdl e co., deve rimanere seduto gomito a gomito con i “traditori”.

Così, durante la seduta consiliare di ieri, l’ala destra dell’assise civica ha chiesto che i quattro di Fli passino a sedersi dall’altra parte dell’aula. “Per ristabilire degli equilibri anche ‘logistici’ nell’aula consiliare, abbiamo chiesto formalmente che i quattro consiglieri comunali di Futuro e Libertà, ufficialmente schierati a Pescara con le forze di minoranza, possano trovare posto a sedere sugli scranni dell’opposizione, ristabilendo anche una separazione fisica, oltre che politica”: a dirlo è Armando Foschi, capogruppo Pdl, anche lui di fresco passaggio a Officina per l’Italia.

Una bagarre bella forte, con tanto di cartelli esposti sui banchi di Pdl, Udc, Pescara Futura , con la dicitura ‘Fuori dai banchi della maggioranza i consiglieri di minoranza’. “La coalizione di maggioranza ritiene opportuno prendere le distanze anche logistiche da chi ha tradito”, spiega Foschi, “ che molto più opportunamente dovrebbe sedere tra i banchi della minoranza, ossia del centro-sinistra”. Quel centrosinistra, Pd in primis, che ha reagito non proprio a braccia aperte nei confronti dei transfughi, sottolineando i distinguo tra l’opposizione della prima e seconda ora. Ma se Foschi sorride della condizione di ‘homeless’ dei consiglieri Fli, la maggioranza perde di fatto un altro pezzo fondamentale, vista anche la precaria solidarietà in atto con l’Udc. In ogni caso, il Presidente del Consiglio Roberto De Camillis ha ufficializzato che tale cambiamento di postazioni sarà operativo già a partire dalla prossima seduta consiliare, fissata per lunedì prossimo, 11 novembre.

Subito dopo l’assemblea ha ripreso la discussione sui 215 emendamenti presentati dal centro-sinistra contro il progetto Tre Gemme, discussione subito sospesa per dare ai dirigenti il tempo necessario per esprimere il proprio parere su tutte le proposte di modifica.

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