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Carlo Masci contro il ministro Kyenge, per Filctem Cgil ‘razzismo a buon mercato’

Pescara. Razzismo a buon mercato. Così la FILCTEM CGIL di Pescara commenta le dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale allo Sport Carlo Masci su Facebbok, dove il politico in un post ha affermato: “Siamo certi che un ministro all’integrazione extra-comunitario sia stata la scelta più giusta per l’Italia? Non sarebbe stato più indicato per quel ruolo uno dei milioni di italiani che hanno vissuto sulla loro pelle il dramma dell’emigrazione, o il figlio di un emigrante italiano? Avremmo avuto la sensibilità giusta insieme ad una visione più italiana del problema”.

“E’ sorprendente – risponde in merito il segretario Domenico Ronca – assistere al teatrino sconsolante e sconfortante di dichiarazioni fuori luogo e senza alcun senso di politici locali che affrontano problemi che non li riguardano e non riescono, invece, mai a dare risposte sulle loro (ir)responsabilità e sulle loro (in)competenze. L’assessore Masci dovrebbe affrontare il problema del suo essere adeguato a fare gli interessi dei cittadini abruzzesi e, in particolare della provincia di Pescara, invece di offrirci lo spettacolo del suo razzismo a buon mercato”.

Di contro, la FILCTEM CGIL si chiede come mai questa giunta regionale “non è in grado di spendere le risorse disponibili, e come mai la Provincia di Pescara è diventata la cenerentola della Regione sulla ripartizione dei fondi Fas e Fers, invece di reagire con veemenza ed arroganza a chi gli chiede spiegazioni sull’argomento. L’assessore Masci dimostra in questo modo di essere il degno rappresentante di quella politica che è sempre più distante dai problemi reali del Paese ed è causa del livello di insofferenza sempre maggiore dei lavoratori e dei cittadini Italiani, situazione, questa, che alimenta un qualunquismo devastante”.

La sigla sindacale invita pertanto l’assessore a spendere il suo tempo a parlare, anziché di immigrazione e del colore della palle della ministra Kyenge,  “dei componenti di questa maggioranza di governo regionale, che, eletti in provincia di Pescara, non riescono a fare gli interessi dei loro elettori, perchè è su questo che i cittadini della provincia si interrogano”.