Sono questi i sei punti fondamentali del progetto portato avanti dal Comune di Francavilla al Mare – Assessorato alle Politiche sociali – nell’ambito del ‘Programma attuativo regionale del Fondo per le aree sottoutilizzate 2007 – 2013’, che ha ottenuto un finanziamento regionale di 60 mila euro (Par Fsc Abruzzo 2007 – 2013 – Linea di Azione V. 3.1.b – DGR 736/2013 – Assegnazione contributo per la realizzazione del progetto ‘Costruire la sicurezza… Educare alla legalità’).
“Per la realizzazione del progetto – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Buttari – sarà attivata una rete insieme ad organizzazioni che, a vario titolo sul territorio comunale, si occupano di educazione, legalità e sicurezza. Il progetto – fa presente l’assessore Buttari – prevede anche la costituzione di un partenariato con un Paese europeo, grazie al quale si porrà l’attenzione ai fenomeni di devianza giovanile e alle relative campagne di sensibilizzazione, nonché si acquisiranno conoscenze sui rispettivi Paesi e i differenti contesti culturali. Nell’attuazione del progetto – sottolinea l’Assessore alle Politiche sociali – insieme alle organizzazioni del settore, un ruolo importante avrà la Polizia locale, come partner operativo, nella realizzazione di uno specifico laboratorio sui temi della legalità, finalizzato ad avvicinare i ragazzi ai temi della sicurezza e della legalità in modi creativi, trasformandoli da spettatori passivi a veri e propri ‘promotori della legalità’”. Il progetto è destinato ai minori-studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio comunale, ai genitori, agli insegnanti, agli educatori, agli operatori del settore, coinvolgendo, quanto più possibile, l’intera cittadinanza nella sensibilizzazione verso tematiche relative alla legalità, alla sicurezza e al contrasto del bullismo e dell’inciviltà. Nella realizzazione del progetto – conclude l’assessore Francesca Buttari – saranno garantiti percorsi formativi grazie alla partecipazione di allenatori di varie discipline sportive, educatori di Centri di aggregazione (Cag), educatori domiciliari, animatori di strada, volti a garantire la formazione di ‘animatori della legalità e cittadinanza’; oltreché saranno proposti incontri presso i plessi scolastici cittadini, con la partecipazione di esperti e psicologi che analizzeranno le tematiche del bullismo giovanile, del disagio sociale e adolescenziale, della gestione delle emozioni. Nel corso dell’anno scolastico, infine, verranno organizzate, in tal senso, visite presso le Caserme della Polizia locale, gli uffici dei Servizi sociali comunali e le sedi delle associazioni cittadine, grazie alle quali i ragazzi potranno incontrare anche gli amministratori locali che rappresentano, sul territorio, le strutture e gli strumenti della democrazia e della legalità”.