Ortona. “Nel mentre il ‘Comitato percorso nascite regionale’, organismo tecno-consultivo istituito dal Presidente-Commissario per la sanità in Abruzzo, Gianni Chiodi, propone la chiusura del punto nascita di Ortona sulla base di una analisi ricognitiva fatta sull’intero territorio abruzzese principalmente sulla ‘sicurezza’ delle attuali strutture, l’assessore della giunta Chiodi, Mauro Febbo, smentendo lo stesso presidente ed il suo organismo consultivo, con il solo intento di raccogliere qualche consenso in vista delle prossime regionali, si dichiara e si batte contro l’ipotesi di chiusura formulata dal Comitato ed in attesa di essere trasformato in decreto da parte dello stesso Chiodi”.
E’ quanto dichiara Tommaso Coletti tirato in ballo, dall’assessore Febbo che, balbettando, ha tentato di rispondere alla ferma presa di posizione del segretario Regionale del Pd, Silvio Paolucci, in difesa del Punto nascita di Ortona.
“Il Punto nascita dell’ospedale di Ortona – continua Coletti – non solo deve rimanere, ma deve essere potenziato, non solo perchè lo dice Febbo, Paolucci e Coletti, ma perchè ha i requisiti necessari per essere tale con oltre cinquecento parti l’anno, ed è ricompreso nella programmazione fatta dalla Asl di Chieti con l’atto aziendale che prevede per l’ospedale di Ortona un futuro ‘al femminile’ con un centro di senologia all’avanguardia, punto di riferimento non solo dei cittadini abruzzesi e con un centro di ‘fecondazione assistita’ istituito di recente che già riscuote notevoli successi.
Non è necessario denigrare gli altri per sostenere le proprie tesi , continua l’ex presidente della Provincia di Chieti, facendo riferimento alle recenti dichiarazioni di Mauro Febbo sull’argomento, ma se proprio non né può fare a meno, come già ho proposto nel passato, possiamo organizzare un confronto pubblico per discutere di tutti i problemi che riguardano l’intera Regione, la nostra Provincia e i nostri comuni, non tralasciando, è sottinteso,la sua gestione della provincia, la mia e perchè no, anche quella attuale letteralmente disastrosa e quella del comune di Ortona da parte del centrodestra. Comprendo – conclude Coletti – che Febbo non riesce a dimenticare la sonora sconfitta del 2004 quando da presidente uscente della Provincia di Chieti fu battuto proprio dalla coalizione di centrosinistra da me capeggiata, ma la politica è così: si vince e si perde secondo il giudizio degli elettori”.