Chieti. I cittadini residenti di via Papa Giovanni XXIII a Chieti, tramite i portavoce Alessandro Giardinelli e Luca Caratelli, hanno inviato una richiesta all’assessore Mario Colantonio, in merito ad una rivisitazione delle opere in corso in via Papa Giovanni XXIII, dove si stanno effettuando lavori di riqualificazione dei marciapiedi pedonali.
“In particolare – spiegano Giardinelli e Caratelli – i cittadini residenti sono stati informati dal Direttore dei lavori che il progetto prevede il rifacimento con tappeto sottile di asfalto anziché una pavimentazione a mattonelle, come già fatto nelle vie limitrofe (vedi tratto iniziale di via Papa Giovanni e via Nicola da Guardiagrele). E’ evidente come tale tappeto d’asfalto non rappresenta una soluzione idonea sia dal punto di vista funzionale sia dal punto di vista estetico, mentre al contrario la pavimentazione a mattonelle sarebbe più consona rispetto al contesto urbano interessato. Considerato lo stato di avanzamento dei lavori, è ancora possibile intervenire in quanto non è ancora stato realizzato il massetto. La volontà dei cittadini residenti è esclusivamente quella che sia portato a termine un intervento che vada a beneficio della comunità e che al contrario non diventi un inutile dispendio di risorse economiche, come potrebbe accadere vista la qualità dei materiali previsti progettualmente.
“L’intervento in oggetto – ha invece detto l’assessore Colantonio – causa la situazione rilevata, necessita di un piano di irrigidimento a cui verrà successivamente posizionata la nuova ringhiera con funzione di parapetto. La risagomatura del marciapiede configurerà, inoltre, nuovi parcheggi, onde evitare il malcostume di sostare sullo stesso. Nel corso dell’intervento, che sarà completato con una posa di manto bituminoso fine, è prevista anche la risoluzione di un problema idrico relativo all’allaccio della nuova condotta che porta al parcheggio multipiano della strada, linea realizzata sin dall’epoca della sua costruzione ma, “misteriosamente”, mai allacciata alla condotta principale. I lavori in oggetto è bene precisare che hanno caratteristiche differenti da quelli svolti in via Nicola da Guardiagrele. Su quest’ultima strada, infatti, gli interventi eseguiti erano legati a fondi del dissesto idrogeologico (coperture economiche di svariate migliaia di euro), con conseguente sistemazione del marciapiede, realizzato a mo’ di balconata poggiante su pali di grandi dimensioni, con funzione di consolidamento”.