Francavilla al Mare. Il Comitato “Salviamo gli Alberi” di Francavilla al Mare esprime un apprezzamento positivo ed è rincuorato dall’intervento del Corpo Forestale dello Stato, che ha sottoposto a sequestro preventivo i tigli del viale Nettuno per i quali era previsto l’abbattimento per la prossima settimana.
“Da quanto appreso – dicono i rappresentanti del Comitato – il provvedimento si baserebbe sul fatto che la Legge 10 del 2013, che tutela gli alberi monumentali, benché tecnicamente non applicabile perché non ancora è stato effettuato il relativo censimento, è comunque vigente e dunque lo sono anche i principi sottesi alla stessa legge: cioè la tutela degli alberi considerati anche in relazione alla loro valenza pubblica. Si apre, dunque, una concreta speranza per la salvaguardia dei predetti tigli, per i quali il Comitato ha istituito un presidio permanente, raccogliendo fino ad ora 2600 firme finalizzate a richiedere il rifacimento dei marciapiedi senza abbattere gli alberi. Con sgomento, invece, si apprendono le prime esternazioni del sindaco, il quale, sul suo blog, ha nuovamente affermato che non sarebbe tecnicamente possibile sistemare i marciapiedi senza procedere al taglio degli alberi. Essendo questo il punto centrale della contesa, si evidenzia, per l’ennesima volta, che lo stesso progetto dell’amministrazione prevede il rifacimento dei marciapiedi dalla Stazione a via Venezia senza abbattere gli alberi, e dunque appare evidente che l’alternativa tecnica esiste. Peraltro durante l’ultimo Consiglio Comunale lo stesso primo cittadino aveva affermato che la scelta era stata ‘politica’. Una scelta, aggiungiamo noi, finalizzata a cambiare incomprensibilmente il volto al centro cittadino con la messa a dimora di piante giapponesi, peraltro su un solo lato del viale dalla Stazione alla Sirena, alterando la simmetria e la bellezza dello viale stesso. Sempre sul suo blog, il sindaco, si chiede ‘chi pagherà il risarcimento per i prossimi infortuni che avvengono a causa dei marciapiedi dissestati’. Di fronte a tale sfogo aggiungiamo, alle domande rivolte al sindaco e finora rimaste senza risposta, anche la richiesta di documentare quanti sono gli infortuni che sono accaduti sul tratto di marciapiede interessato dai lavori che versa in condizioni di gran lunga migliori rispetto a quelle di altri marciapiedi e sui quali non è previsto alcun tipo di intervento”.