Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “Da settembre 2012, allorquando il sindaco di San Salvo sottoscrisse l’accordo con l’organizzazione del giro ciclistico d’Italia, c’è stato tanto, troppo tempo per sistemare e mettere in sicurezza l’intero percorso e non l’hanno fatto. Il passaggio del giro ciclistico d’Italia, solitamente, è un orgoglio per un territorio; ospitarne un intera tappa è una promozione significativa rappresentando un biglietto da visita da non scialacquare. La situazione della viabilità è il primo presupposto per favorire e velocizzare i collegamenti, rendere agevole lo sviluppo economico e sociale, dare l’impressione di un territorio integro e sicuro. Purtroppo lo stato delle nostre strade non lo è! La provincia di Chieti ha conosciuto ritardi enormi nell’utilizzo di somme che aveva e non ha speso e, quelle spendibili anche per sistemare strade percorse dai girini, lo farà solo in estate e fuori tempo massimo; alla fine ha organizzato il taglio dell’erba, tappato qualche buca e sistemato piccoli tratti pericolosi impegnando solo briciole. La regione Abruzzo non ha impegnato alcun centesimo eppure la manifestazione coinvolge le due province più popolate e rappresentative sul piano socio-economico! Chiodi, Di Giuseppantonio, Tavanii & soci faranno comunque passerella per catturare qualche buon primo piano da spendere nella prossima campagna elettorale per regionali dell’autunno venturo. Noi proponemmo un buon piano di rattoppi e ci sentimmo rispondere che le strade sarebbero state sicure! Adesso non ci resta che sperare nei buoni auspici divini perchè nulla accada. Più umanamente, per debito scongiuro, tocchiamo ferro e speriamo tutto fili liscio per la sicurezza e l’incolumità di tutta la carovana rosa”.