“Le aziende chiudono, i lavoratori dipendenti sono sempre meno – ha proseguito Reale – le aziende locali sono sempre più alle prese con procedure fallimentari, e molte altre sono costrette a fare ricorso agli ammortizzatori sociali ordinari e alla Cig in deroga. Davanti a questa situazione, per fronteggiare la crisi e rilanciare il comparto edilizio, la Filca-Cisl unitamente a tutte le altre parti sociali, è pronta a dare il suo contributo nell’interesse dei lavoratori e delle imprese locali”.
Per il segretario sarebbe opportuno costituire un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dei Comuni, della Provincia e dalle parti sociali, così da sottoscrivere un ‘Patto per l’Edilizia’, che “dovrebbe avere come finalità, oltre al rilancio del settore, anche il monitoraggio delle opere pubbliche e private, per controllare periodicamente lo stato di realizzazione e il rispetto della tempistica programmata, la realizzazione di una mappatura completa di tutte le opere già finanziate e immediatamente cantierabili per poter velocizzare l’avvio e la conseguente apertura dei cantieri. Infine la programmazione di nuove opere pubbliche e lo stato delle autorizzazioni a costruire nelle opere private. Una particolare attenzione dovrà essere riservata alla lotta al lavoro nero, un disagio in più che infligge un colpo mortale all’economia. Sono sempre più in aumento i finti ‘lavoratori autonomi’ – conclude Reale – la responsabilità sociale di un’amministrazione locale o di un qualsiasi committente, dal nostro punto di vista, deve venire prima di ogni altra questione”.
Convinto che il settore delle costruzioni è quello che può creare economia e occupazione in tempi brevi, Reale lancia dunque un appello a velocizzare la macchina burocratica ed a sbloccare le gare di appalto ferme, così da riaprire immediatamente tutti i cantieri pubblici e privati.