Chieti. “Con una delibera di giunta l’amministrazione è tornata sui suoi passi dopo aver lasciato ingiustamente a casa, dal 1° Gennaio scorso, ben 51 lavoratori distaccati nei vari Centri per l’Impiego, con funzioni diverse e tutti vincitori di concorso”.
Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, interviene in merito alla decisione adottata dall’amministrazione provinciale guidata da Enrico Di Giuseppantonio sui lavoratori impiegati nei centri per l’impiego teatini, ritenuta dal suo gruppo politico “ingiusta e immotivata sia perché i lavoratori erano pagati con fondi comunitari (Po Fse 2007/2013), con copertura finanziaria che prescindeva dal rispetto del patto di stabilità interno e fuori dalla richiesta di autorizzazione preventiva al Ministero degli Interni, perché l’ente è in stato di pre-dissesto, e tutti vincitori di regolare concorso pubblico svoltosi nei mesi di giugno – luglio 2012. La cosa strana e curiosa per la quale chiederemo, immediati ed urgenti, la convocazione della Commissione di Controllo e Vigilanza – continua D’Amico -, è che ben 10 di questi lavoratori sono stati stranamente dimenticati. Si tratta di quelli del settore amministrativo anch’essi vincitori di regolare concorso. Sarà stata una dimenticanza perché l’assessore delegato, Daniele D’Amario, nella seduta di giunta era assente? Sarà stata una riassunzione motivata dalla fretta e è ce se ne è dimenticati, imitando la famosa gattina? Aspettiamo motivati e documentati chiarimenti prima di agire e reagire a questa grossolana imparzialità. Sappiano i lavoratori ‘dimenticati’ che siamo a loro vicini, perché non è nostra cultura mercanteggiare sui diritti altrui ne su quelli più umili ed indifesi”.