Chieti. Questa mattina a Chieti Scalo nella sede del comitato elettorale di Fratelli d’Italia il capolista al Senato Antonio Tavani e alcuni dei candidati di Chieti e Pescara hanno presentato il progetto e il programma politico del neonato movimento di Giorgia Meloni e Guido Crosetto, con particolare riferimento al territorio abruzzese.
Molti i punti trattati: la necessità di considerare le giovani generazioni attori della nuova politica e non piu’ destinatari, la necessità di far ripartire le imprese per tornare a crescere e creare occupazione, la necessita’ di inserire un tetto massimo per la pressione fiscale in Costituzione, la proposta di restituzione dell’Imu agli italiani tramite l’emissione straordinaria di Bot, proposta sostenibile e di molto antecedente a quella di Berlusconi. E’ arrivata anche la prima proposta di legge da parte del candidato capolista al Senato Antonio Tavani, vicepresidente della Provincia di Chieti, e dal candidato alla camera Etelwardo Sigismondi, consigliere di minoranza al comune di Vasto e di maggioranza in Provincia di Chieti: abolizione del Parco della Costa Teatina. Tavani e Sigismondi hanno spiegato che la tutela della fascia costiera puo’ e deve essere garantita attraverso altri strumenti quali ad esempio il piano di rigenerazione della costa, che va comunque garantita, attraverso progetti come la Via Verde, e la copianificazione tra i comuni coinvolti.
Il Parco secondo Tavani e Sigismondi “e’ un’imposizione di un’ideologia di sinistra che paralizza in realta’ la costa, poiche’ l’unico effetto e’ quello di imbalsamare lo sviluppo turistico del territorio e creare un nuovo carrozzone politico che serve ad elargire prebende ed incarichi ad amici e parenti”.
Tavani ha poi chiesto lealta’ ai partiti della coalizione di centrodestra in Abruzzo: “facessero propaganda e chiedessero voti per i loro candidati sia alla Camera che al Senato, anche quando si tratta di candidature imbarazzanti. Noi di Fratelli d’Italia stiamo portando avanti il progetto politico di Giorgia Meloni e Guido Crosetto nella linea del rinnovamento e lo stiamo facendo con l’onesta’ intellettuale di promuovere i nostri candidati sia alla Camera che al Senato. Siamo gente onesta e decisa, abituata a dare risposte al territorio e ai cittadini, siamo soliti mettere le nostre facce, le nostre esperienze, le nostre competenze di fronte al simbolo politico. Questa campagna elettorale dimostra che non tutti sono in gradodi fare lo stesso, c’è chi preferisce nascondersi dietro un simbolo di partito e, imbarazzati forse dalle scelte del vertice roma, conduce una campagna elettorale che sembra incoerente con il territorio”.