Ericsson spa, mandataria di H3G, inizia i lavori nei primi giorni di dicembre 2012, non sul sito descritto dal programma delle installazioni, ma in contrada Atriena. A questo punto, contemporaneamente alla raccolta di 237 firme di cittadini contrari a questa opera, il gruppo consiliare di opposizione presenta, all’attenzione del sindaco e del tecnico comunale, istanza si sospensione dei lavori, poiché la localizzazione della installazione non era quella che in origine era stata dichiarata da H3G. A questo punto le polemiche montano e Antonio Innaurato, sindaco di Gessopalena, dichiara di non saperne nulla, anzi che le autorizzazioni sono state rilasciate dal SUAP del Sangro – Aventino, Sportello Unico per le Attività Produttive, ed ad esso doveva essere inviata la richiesta di sospensiva, in quanto il comune non c’entra nulla. Ieri, giovedì 3 gennaio 2013, il colpo di scena. Con l’accesso agli atti presso il SUAP, i consiglieri di opposizione, scoprono che tale lavoro non è stato mai autorizzato, in quanto l’iter non è concluso, poiché manca il parere paesaggistico del Comune di Gessopalena.
“La vicenda, a questo punto, assume risvolti incredibili” asserisce Bozzi. “Come è possibile che l’Amministrazione comunale non sa nulla? Hanno ricevuto l’ok dal SUAP? N.! E di grazia, come hanno permesso che si aprisse un cantiere senza autorizzazione ? Senza peraltro specifica cartellonistica! Chi ha la responsabilità di vigilare sul territorio? In pratica Ericsson abusivamente stava per innalzare una torre alta 28 metri senza nessuna autorizzazione! Gessopalena, un paese senza regole, con amministratori senza responsabilità!”.