“Gli aumenti corrispondono a una media del +5 per cento per le famiglie-utenze domestiche, +7 per cento medio per gli esercizi commerciali-utenze non domestiche”, riferisce Antonelli, “Ma ci sarà anche chi subirà aumenti superiori al 7 per cento, come gli alberghi dotati di ristorante interno, che pagheranno +10,03 per cento rispetto all’attuale tariffa; +8,26 per cento le case di riposo; +8,12 per cento gli stabilimenti balneari; +8,55 per cento i locali di intrattenimento musicale serale; +7,95 per cento gli ipermercati misti”.
“Un aumento, peraltro, cui non corrisponderà un miglioramento dell’attuale servizio”, prosegue il forzista, “secondo l’assessore al ramo Marchegiani, il nuovo salasso servirà per incrementare la quota della raccolta differenziata. Bene, visto che però ci racconta la stessa favoletta dal 2014 per giustificare gli aumenti annuali, allora pretendiamo di sapere qual è il break event, ossia il momento in cui la tassa smetterà di crescere e i pescaresi potranno raccogliere i frutti dei loro sacrifici, vedendo scendere la tariffa”.