“Dopo l’annuncio da parte della multinazionale, nei mesi scorsi, di un piano che prevede la riduzione di circa 300 unità lavorative presso lo stabilimento di Atessa in Val di Sangro a causa della forte contrazione del mercato – dichiara Di Giuseppantonio – gli Enti locali si sono fatti carico, responsabilmente, di avviare un confronto con l’Azienda che guardi al presente e al futuro dello stabilimento. L’automotive, con i suoi 25.000 occupati, è il settore produttivo nevralgico di questa provincia, rappresenta ben il 50% dell’export della regione ed è grottesco sostenere, come fa qualcuno, che investire sull’automotive significa buttare soldi. Credo che in prospettiva anche il Piano industriale della Honda, che oggi è motivo di sofferenza e di grande preoccupazione per tanti lavoratori, possa essere riesaminato favorevolmente: è l’obiettivo al quale lavoriamo e che cercheremo di affermare in sede ministeriale nel confronto con la Direzione aziendale”.