Guardiagrele. “Il Partito Democratico e l’assessore regionale Paolucci cercano affannosamente di nascondere sotto il tappeto il disastro sanitario realizzato in questi anni dal Governo regionale che continua a svolgere una perenne campagna elettorale sui territori promettendo Ospedali nuovi e ulteriori servizi, mentre i cittadini quotidianamente toccano con mano il degrado in cui versano i Presidi ospedalieri esistenti”.
E’ quanto dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo. “La verità è ben diversa – spiega Febbo – poiché il Governo Regionale, dopo 40 mesi di amministrazione, non è riuscito a mettere in campo né una prospettiva di riordino della rete ospedaliera né una vera politica di riconversione mentre noi nel 2009, nonostante avessimo ereditata dalla gestione sempre a guida del Partito Democratico una sanità commissariata con un debito spaventoso, siamo riusciti a riportare i Lea a livelli accettabili, tra l’altro con un grave e luttuoso terremoto da gestire che ha colpito la Città capoluogo (forse qualcuno dimentica). Mentre sulla vicenda dell’Ospedale di Guardiagrele il PD intende ancora nascondere la reale situazione. Vengono sbandierati ai quattro venti ben 100 posti letto e l’attivazione di nuovi servizi territoriali, con il solo risultato però di prendere in giro i cittadini. Addirittura il Partito democratico vuol far credere che si stia riaprendo e potenziando l’ospedale. I posti letto che vengono propagandati sono di tipo territoriale. Si trattano cioè di strutture che, al di là della denominazione tecnica, sono in pratica delle Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale) a vocazione psichiatrica. I 20 posti letto di ospedale di comunità, con la collaborazione dei medici di famiglia (che mi sembra stenti a decollare) sono i soli destinati ad ospitare pazienti che necessitano di ricovero a bassa intensità assistenziale”.
“I servizi ambulatoriali – aggiunge il Consigliere di FI – sono sostanzialmente quelli già presenti ed operanti, ma nel frattempo il Laboratorio Analisi è stato chiuso e la Radiologia lavora solo fino alle ore 14. In sostanza è lo stesso PTA già previsto nel piano del 2010, su cui Paolucci, Dal Pozzo e il PD hanno lucrato campagne denigratorie salvo poi realizzare pedissequamente quanto previsto anziché annullare o modificare quanto fatto dalla Giunta Chiodi, come testimonia anche la corrispondenza esistente tra la precedente Amministrazione comunale ed il Direttore Generale Zavattaro. Pertanto ad oggi non esiste nessun potenziamento della struttura di Guardiagrele ma si sono portate avanti esclusivamente le politiche già iniziate con la precedente amministrazione regionale, peraltro senza alcun impegno a quanto invece previsto e approvato unanimemente con la delibera di Consiglio Comunale n. 64 del 23.12.2015”. “Il partito Democratico e l’assessore Paolucci – conclude Febbo – dovrebbero impegnarsi a rispondere e risolvere i problemi della sanità come il depauperamento dell’ospedale di Vasto o come quello di Atessa. Proprio sull’ospedale di Atessa – conclude Febbo – è stata approvata recentemente la DGR 642 del 7.11.2017 che non produce alcun effetto amministrativo, se non quello di prendere “in giro” gli Atessani, se non dovesse essere inserita nell’atto aziendale della ASL di cui alla delibera n.1200 del 3.11.2017 con il conseguente recepimento all’interno del decreto Commissario n. 79/2016, che sono gli unici atti di programmazione sanitaria”.