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Pescara, Sospiri difende la filovia: l’opera più importante del centro-sud

Pescara. Difesa a spada tratta, per la filovia e per il presidente della Gtm Russo, da parte del consigliere comunale e regionale Lorenzo Sospiri (Pdl). “Errori colpa del passato”, afferma, “correggerli per riprendere presto i lavori”.

Lorenzo Sospiri, consigliere comunale e regionale del Pdl, interviene con la spada sguainata sulla vicenda relativa allo stop imposto ai lavori per la filovia, difendendo sia il progetto che l’operato del presidente della Gtm Michele Russo. Una difesa giustificata con l’importanza dell’opera: “oggi la più importante del centro-sud Italia”, dice, “già finanziata, con la disponibilità di un lotto di completamento e con somme già previste nei fondi Fas per consentire la realizzazione dell’infrastruttura da Silvi a Pescara sud e, dall’altro lato, sino all’aeroporto”.

Al contrario del fronte del ‘no’, costituito da comitati cittadini, associazioni ambientaliste e partiti di centrosinistra, Sospiri non gioisce per la decisione del comitato regionale Via, che ha fermato i lavori dopo l’intervento dell’Unione europea e della Procura. Per lui, “l’eventuale blocco del cantiere non rappresenta oggi una vittoria per nessuno”. Semmai la dimostrazione di quanto erroneamente fatto da chi ha seguito i predecessori del centrodestra nella gestione delle società di trasporto pubblico: “Se errori sono stati commessi nelle procedure”, sostiene il consigliere Pdl, “vanno sicuramente ascritti alla precedente presidenza della Gtm, e non certo all’attuale management, ma soprattutto quegli errori vanno corretti per garantire non lo stop delle opere, ma piuttosto la loro veloce ripresa affinché a Pescara non resti un’opera monca e affinchè si riesca a dotare la città di un mezzo di trasporto pubblico veloce di massa realmente alternativo al traffico privato”.

 

Come si è arrivato, oggi, dopo un iter decennale ad avere il cantiere fermo e la strada parco tra Pescara e Montesilvano ugualmente sventata? “Sostanzialmente”, ribatte Sospiri, “oggi Pescara rischia di pagare lo scotto di un cambio di marcia della Comunità Europea, che prima aveva imposto l’obbligo di Via solo ai mezzi a guida vincolata, e oggi ha invece deciso di sottoporre alla stessa procedura tutte le metropolitane di superficie. Un cavillo, questo, che rischia di ricadere pesantemente, anche dal punto di vista finanziario, sull’Abruzzo e sulla città”. Ma quel cavillo, lo screening, che forse doveva essere ottemperato fin dal principio con la regolare procedura di Via, oggi resta indispensabile: “Se occorre la procedura di screening di Via”, conclude senza fronzolo Sospiri, “la stessa vada dunque eseguita accelerando al massimo le attività amministrative per garantire alla città il completamento dell’asse e la sua messa in funzione”.