L’Aquila. Questa mattina, nella sede della Provincia dell’Aquila, il presidente Antonio Del Corvo ha incontrato il marocchino Adoiou Abderrahim, protagonista del nobile gesto con il quale l’uomo ha salvato una famiglia finita in un canale del Fucino a seguito di un incidente.
“Ho voluto incontrarlo – ha dichiarato Del Corvo – perché credo che il suo sia stato un atto coraggioso che molti di noi nella sua stessa situazione non avrebbero compiuto. Una decisione presa in pochi secondi che ha messo al sicuro tre vite. Faremo il possibile per sensibilizzare chi di dovere per il rilascio del permesso di soggiorno ad Adoiou, perché gesti simili non possono essere ritenuti ovvi e prevedibili. Un uomo che ha dimostrato di meritare un’altra possibilità”.
Dello stesso avviso anche il Governo nazionale che addirittura, secondo alcune fonti, avrebbe promesso all’uomo la cittadinanza italiana per ringraziarlo del nobile gesto.
Il commento di Walter Caporale (Verdi). “Ha destato profonda emozione nell’opinione pubblica il gesto eroico di Adoioiu Abderrahim, il marocchino che nei giorni scorsi ha salvato una famiglia italiana da un freddo canale del Fucino. Ma la storia, come è noto, ha avuto un triste finale: il quarantottenne dopo aver partecipato a una trasmissione televisiva, rientrando in albergo, ha trovato la polizia che gli ha notificato un nuovo decreto di espulsione. Ora rischia l’espulsione. Chissà perché, leggendo la cronaca di questa esemplare vicenda, mi è tornato in mente il breve e ultimo romanzo di Leonardo Sciascia, “Una storia semplice”. Certo, tutt’altro il contesto, tuttavia la morale che se ne può trarre è la stessa: in Italia forse è meglio non esercitare il senso civico per evitare di cacciarsi in qualche guaio grosso. Vorrei sapere dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, che all’indomani della vicenda ha espresso il suo apprezzamento per il gesto di Adoioiu Abderrahim, se alle parole rilasciate alla stampa ha fatto seguire una telefonata al ministro degli Interni Cancellieri. Sarebbe bello se una volta almeno potessimo smentire nientemeno che Sciascia e la sua visione della bellissima Sicilia ‘come metafora dell’Italia’”.
