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Nel centro storico di Chieti corsi e seminari rivolti ad un’utenza qualificata VIDEO

Chieti. Questa mattina a Chieti è stato illustrato l’accordo siglato da amministrazione comunale, Provincia di Chieti e Convitto Nazionale G. B. Vico per l’avvio di corsi e seminari di alta formazione proposti dalla Ikos AgeForm, rivolti a docenti e studenti che si svolgeranno presso il Convitto G. B. Vico. E’ stato, inoltre annunciato l’avvio della scuola di Psicoterapia in Pnl terapeutica che si svolgerà sempre nel centro storico nei locali messi a disposizione dal G. B. Vico, nonchè l’imminente Seminario teorico pratico di Criminologia e il Corso di Alta Formazione in “Criminologia Clinica profiling e prevenzione” che si terrà a Chieti il 28 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e che vedrà tra i docenti il professor Francesco Bruno.

“È un progetto a cui lavoriamo ormai da due anni e mezzo insieme ad Ikos – ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Chieti. Giuseppe Giampietro – e devo dire che i rapporti che si sono instaurati sono veramente eccellenti, infatti abbiamo avviato dei percorsi assolutamente formativi che dovranno portare a degli obiettivi molto importanti. Quello che mi preme sottolineare sono i rapporti con Ikos, che è un Istituto di comunicazione che pone al centro lo sviluppo e potenziamento della persona, per cui ci hanno proposto dei percorsi, dei progetti e devo dire che noi abbiamo accettato con entusiasmo perché pone in risalto anche gli obiettivi che l’amministrazione ha. Per quanto riguarda la Pubblica Istruzione, devo dire che quest’anno non ci siamo limitati ad offrire quei servizi che eroghiamo, ma abbiamo pensato in qualche modo anche di porre risalto alla formazione, una formazione di un certo livello, abbiamo iniziato in questi due anni con dei corsi e con degli eventi, ma anche grazie al supporto della dirigente scolastica del G. B. Vico, la professoressa Paola Di Renzo, questi corsi ci saranno nel fine settimana in maniera continuativa e Chieti sarà rivalorizzata in questo ambito. Il Convitto G. B. Vico è un’istituzione, la scelta non è stata casuale, nel momento in cui abbiamo proposto il progetto alla dirigente scolastica anche lei è stata entusiasta, abbiamo iniziato questo percorso già da due anni e mezzo, stiamo ottenendo dei grossi risultati e a breve con la Provincia formalizzeremo anche con una delibera questi percorsi di alta formazione che ci saranno per tutto l’anno ogni fine settimana al G. B. Vico”.

“È di fondamentale importanza lavorare sul discorso della formazione – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chieti, Emilia De Matteo – formazione che deve essere costante nel tempo, che non deve essere limitata, con un orientamento dinamico con un approccio che consenta uno sviluppo in tempi rapidi di conoscenze approfondite che devono rispondere alle esigenze del territorio. È stata dimostrata attenzione in questo senso e questo consente una crescita di formazione e culturale. Anche in questa direzione fare formazione consente di far crescere le persone e consentire che possano rimanere ancorate ad un tessuto sociale in modo da poter superare le difficoltà esistenziali. Infatti l’approccio che viene fatto nella formazione è rivolto a studenti ed insegnanti con varie categorie a livello professionale e c’è una specie di supporto sia nelle specializzazioni pre-universitarie che lavorative, è un discorso che va a 360° nei confronti delle persone acui si rivolge. Avere una partnership così importante tra le scuola e le istituzioni pubbliche con il settore dell’informazione non fa che accrescere il tessuto sociale rendendolo importante. Facciamo in modo che queste attività siano sempre più presenti sul nostro territorio e che questa esperienza si possa ampliare sempre di più, si tratta di un esperimento innovativo ed è il punto di partenza”.

“L’obiettivo è quello di offrire questo percorso così valido da una valenza formativa importante – ha detto la vicepreside del Convitto Nazionale G. B. Vico, Alessandra Petrosemolo – un ringraziamento al Comune e alla Provincia che ci hanno dato questa opportunità e grazie ovviamente anche alla Ikos. La formazione per noi è molto importante perchè da un paio di anni a questa parte le scuole superiori devono compiere anche un percorso di alternanza scuola-lavoro e, oltre al fatto di aver effettuato dei corsi di formazione della Ikos, abbiamo anche avviato dei percorsi con il Liceo Classico e con il Liceo Scientifico. Presto avremo anche uno spazio di prestigio perché grazie al sostegno del Mibact continueremo quella attività che abbiamo già iniziato quest’estate e verrà ristrutturato l’appartamento del lettore e faremo una sla di una ventina di posti, quindi potremo continuare ad aprire al territorio”.

“Insieme al Comune, alla Provincia e alla Scuola abbiamo fatto partire l’Istituto di formazione – ha affermato il responsabile didattico della Ikos, Fabio Gardelli – è interessante per noi portare una formazione di altissimo livello, quasi universitaria qui a Chieti alta. L’idea è quella di creare un rapporto di comunicazione e di collaborazione con gli Enti locali e con le piccole e medie imprese attraverso una vendita che faccia attenzione al cliente anche perché in Italia abbiamo molte eccellenze dal punto di vista manifatturiero, abbiamo molto da poter dare, spesso non si riesce a dimostrare la qualità del servizio, di ciò che viene dato. Vogliamo creare relazioni, noi lavoriamo su questo aspetto, sotto il punto di vista della scuola ho scritto un Piano 2018-2020 da dover realizzare suddiviso in due aree: una che riguarda le aziende ed il turismo ed una che riguarda la scuola. Per quanto riguarda la scuola sono previste nuove strategie didattiche, cosa che forse è mancata, la scuola in Italia da cento anni a questa parte è praticamente identica, quindi ci sono queste nuove strategie didattiche che insegnano ad imparare ad imparare. Poi lavoriamo moltissimo per la comunicazione, sempre per il benessere in questo senso. Stiamo lavorando anche con gli asili per stimolare i bambini all’apprendimento e stiamo stringendo delle relazioni per aiutarci”.


Francesco Rapino