Così il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, sul voto contrario degli equilibri di Bilancio da parte del centrosinistra nel Consiglio Provinciale di ieri.
“I consiglieri di maggioranza – prosegue D’Amico – hanno fatto scena muta rinunciando persino alla semplice dichiarazione di voto. La conferma di una chiara difficoltà interna si è poi palesata con l’astensione del consigliere Antonio D’Ugo nel voto finale. Solo grazie al nostro responsabile voto favorevole è stato poi possibile consentire l’immediata esecutività all’importante atto deliberato. Il nostro voto contrario è stato convinto e motivato perché ci siamo trovati di fronte ad un semplice spostamento di cifre tra vari capitoli di Bilancio, con un amministrazione ferma ed incapace di portare avanti neanche azioni che non comportano impegni finanziari per l’Ente, con settori come la Viabilità che, pur avendo a disposizione ingenti risorse, non riesce a produrre iniziative concrete per porre a soluzione problemi infrastrutturali da tempo presenti nel territorio. Abbiamo evidenziato il totale fallimento della filiera istituzionale e di governo del centrodestra. Abbiamo ribadito l’ininfluenza della maggioranza – conclude D’Amico – rispetto alla discussione in atto per la proposta di riordino delle province dove Chieti, pur avendo entrambi i requisiti previsti dalla normativa e potrebbe sopravvivere a se stessa, non è riuscita a far prevalere le proprie ragioni ma ha sinora subito le prepotenze altrui; per questa ragione, su nostra proposta, il presidente Enrico Di Giuseppantonio sì è impegnato a convocare a breve uno specifico incontro con parlamentari e consiglieri regionali della provincia per mobilitarli a difesa della nostre ragioni”.