“La cosa non può che farmi piacere; sinceramente ha spiegato Roberto Tinari, consigliere del Gruppo L’Aquila città Aperta – avevo il timore di essere tra i pochi a censurare il vergognoso provvedimento dell’esecutivo comunale, che offende i valori della famiglia e lede la sana istituzione del matrimonio, uno dei “pilastri” della nostra Costituzione. Mi auguro che la contestazione a quella scellerata decisione del sindaco Cialente e dei suoi Assessori salga di tono e che le voci di dissenso aumentino giorno per giorno. Una sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro lo scempio della famiglia, che l’Amministrazione sta portando avanti, potrebbe essere decisiva per bocciare sonoramente la delibera, una volta che la stessa approderà nell’aula del Consiglio comunale”.