Aca: Di Cristoforo confermato alla presidenza, ma Pescara lascia l’assemblea dei soci

aca_sedePescara. Ezio Di Cristoforo è stato confermato alla guida dell’Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca), ma scoppia la polemica con il Comune che ha abbandonato l’assemblea generale prima delle elezioni, definendo la procedura “illegittima”. Complessivamente sono 35 voti su 36 i voti a favore di Di Cristoforo. Rinviata invece l’elezione del nuovo componente del cda.

Oggi pomeriggio l’assemblea dei soci dell’Aca si è riunita per la nomina del presidente, per approvare il bilancio consuntivo del 2011, il bilancio di previsione 2012 e per l’elezione del nuovo componente del consiglio dio amministrazione. L’assessore comunale di Pescara Marcello Antonelli, delegato alle Società partecipate, ha però abbandonato il tavolo prima del tempo, scegliendo di non prendere parte all’elezione del presidente. Successivamente anche i rappresentanti dei comuni di Montesilvano, Cepagatti e Scafa sono andati via non votando il bilancio (poi passato con 25 voti, all’unanimità dei presenti) e facendo in modo che fosse rinviata la nomina del cda.

In pratica, secondo Antonelli, la nomina di Di Cristoforo e dell’intero cda dell’Aca risulta viziata in quanto il vecchio cda è decaduto e, per il nuovo, andrebbero applicate le norme della spending review. “L’approvazione del bilancio consuntivo del 2011”, dice Antonelli, “avrebbe fatto decadere automaticamente il presidente che ormai era giunto al terzo esercizio finanziario, ovvero sarebbe decaduto l’intero cda in carica. L’assemblea ha allora deciso di aggirare l’ostacolo anticipando l’elezione del presidente, una procedura che non potevamo condividere e infatti ho rilasciato, a nome del Comune di Pescara, una dichiarazione di dissenso a verbale, affermando che l’elezione del singolo presidente, e non dell’intero Cda, è da ritenersi illegittima. Ci riserveremo di impugnare gli atti prodotti oggi”.

Parere opposto, invece, quello di Di Cristoforo che ha parlato di “grande senso di responsabilità” da parte dei sindaci che lo hanno votato “con l’obiettivo di portare avanti l’impegno e le sfide che l’Ente dovrà affrontare nei prossimi mesi”. Gli altri candidati alla Presidenza dell’Azienda Comprensoriale Acquedottistica erano Paolo Palumbo che ha ottenuto 2 voti, Giovanni D’Andrea un voto, e Tonino Di Berardino un voto.

Approvato anche il bilancio di previsione. “L’Aca Spa ha chiuso l’anno 2011 confermando il bilancio positivo dello scorso anno”, ha detto il presidente Aca Ezio Di Cristoforo, “un risultato significativo, ottenuto con grande impegno, operando su varie settori quali ad esempio la manutenzione sulle reti e sui macchinari. Una scelta necessaria, dettata dall’esistenza attuale di chilometri di condotte vecchie e obsolete, che hanno bisogno di un monitoraggio continuo”.

“Per il bilancio di previsione 2012”, ha precisato il presidente Di Cristoforo, “confermiamo gli obiettivi fissati già per  l’anno precedente. La nostra priorità è soddisfare le esigenze di tutti i comuni del comprensorio pescarese, ribadendo una particolare attenzione rivolta al potenziamento del sistema depurativo, che, tra l’altro, dovrà necessariamente adeguarsi alla normativa europea nel 2013”.

 

Daniele Galli


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