“Pur ritenendo utile tale istituzione nel periodo estivo, in termini di decongestionamento del traffico e introito economico per le casse del comune – spiega il consigliere di Le Ali per Francavilla, Franco Moroni – se poi rinvestite adeguatamente nello stesso territorio, è anche vero però che alla predetta istituzione, deve corrispondere un servizio chiaro e macchine erogatrici dei ticket funzionanti nel rispetto della legalità, senza far indurre i cittadini e i turisti in errori tramutabili in raggiri corrispondenti in multe o pagamenti non dovuti per far cassa. Ad oggi: alcune strade, che non sono incluse nella delibera di giunta di istituzione dei parcheggi a pagamento, sono state inserite materialmente con la segnaletica orizzontale blu egualmente a pagamento, in difformità con quanto previsto dal Codice della Strada D.L.vo n. 28592 art. 7 com.8, sforando anche la percentuale spettante alle zone per la sosta libera, senza dispositivi di controllo, un esempio Largo Vergani ex Via Accademia della Cucina. Diverse macchine erogatrici dei Tiket abilitativi alla sosta non sono tarate lecitamente poiché non rispettano le tariffe costo/tempo. Infatti per pagamenti di intera giornata viene erogato un tiket con orario ridotto, come per soste dove vi è compreso l’intervallo gratuito (14,00 – 15,00) viene conteggiato per intero. In alcuni tratti stradali manca la segnaletica verticale con indicazione di sosta a pagamento e relativi orari, che è complementare e propedeutica su quella orizzontale. Tutti questi disservizi comportano introiti sanzionatori illeciti a discapito dei cittadini e turisti. Gli stessi fruitori verificati eventuali errori di rilascio Tiket con costi maggiori o multe applicate in zone non dovute o in assenza di segnaletica verticale, potranno far valere i propri diritti richiedendo rimborsi e l’annullamento di multe. Inoltre l’amministrazione comunale – conclude Moroni – dovrebbe operare nell’interesse dei francavillesi applicando immediatamente tariffe mensili o settimanali ridotte al 50% ai residenti, vista la difficile situazione economica attuale”.