Atri. “E’ incredibile e inaccettabile ciò a cui dobbiamo ormai assistere nella gestione del Consorzio Piomba Fino il quale negli ultimi giorni ha addirittura attivato, attraverso la Delibera Commissariale 35 del 12 luglio 2017, la procedura per autorizzare l’ampliamento della discarica di Contrada Santa Lucia ad Atri”.
E’ la denuncia del Movimento Atri non si tocca, precisando che “l’ampliamento di una discarica posta nelle vicinanze di un’oasi naturalistica protetta e che, nel passato e nel presente, ha posto molti interrogativi sugli effetti negativi che i cittadini che abitano nelle vicinanze e non solo, subirebbero in termini di salute. Tutto questo è inaccettabile e chiediamo a gran forza una presa di posizione dura da parte di tutti i Sindaci facenti parte del Consorzio, perché il territorio di Atri è stufo di dover subire la presenza di una pattumiera che ha portato solamente problemi per la nostra città e per gli altri comuni partecipanti al Consorzio. Condividiamo pienamente gli interventi che fecero non più tardi di un anno fa il Sindaco di Atri Gabriele Astolfi e il Consigliere Regionale Riccardo Mercante, coi quali si lanciava l’allarme sulla non smentita della Regione Abruzzo della possibilità di ampliamento, e in cui il Primo cittadino atriano esprimeva la sua ferma contrarietà sia perché non prevista nel Piano Regolatore e soprattutto per non infliggere un altro duro colpo al sito dal punto di vista ambientale e della salute dei cittadini; noi ribadiamo l’auspicio che Atri non debba sopportare ulteriori ampliamenti di una discarica che innumerevoli problemi ha creato alla collettività negli ultimi anni senza portare nessun vantaggio al territorio”.
Il movimento civico ricorda che “il Consorzio è commissariato e ci auspicheremmo che il Commissario Straordinario Ing. Alessandro Italiani, nominato dal Presidente D’Alfonso, si limitasse ad una gestione ordinaria visto che il Consorzio è in procinto di sciogliersi invece che addirittura attivare procedure finalizzate ad ampliare la discarica. Ora basta! E la si finisca pure di decantare i risultati della precedente gestione del Consorzio, sempre con l’Ingegner Italiani a capo nella veste di Presidente del CdA, perché per ripianare i debiti si è dovuta riaprire la discarica e adesso addirittura la si vuole pure ampliare con tutti gli effetti negativi che ciò comporta; tutto questo al momento porta guadagni solo al gestore della discarica e non porta benefici ai Comuni consorziati e ai suoi cittadini, in quanto ha il solo scopo di raggiungere il pareggio di Bilancio senza creare ulteriori debiti che questi poi dovrebbero ripianare, modalità gestionale che sembra apparire solo come sintomo di una gestione criticabile e non condivisibile del Consorzio. Infatti il Consorzio, tramite il suo Commissario, ha recentemente attivato la procedura per il recupero dei debiti contratti dai Comuni per le perdite d’esercizio per gli anni 2012, 2013, 2014,2015 e la somma richiesta supera i 430.000 euro solo per il Comune di Atri, soldi che noi cittadini dovremmo pagare in cambio solo di ulteriori problematiche ambientali e di salute…l’ultimo regalo che il Consorzio ci ha fatto!”
Atri non si tocca dice “basta con questa gestione e soprattutto si fermi la procedura per ampliare la pattumiera!”