Il presidente Sabrina Angelini ricorda “le molteplici difficoltà burocratiche sollevate dalla nostra presenza (sempre a titolo gratuito) all’interno dell’ufficio che è tecnicamente regionale, della compresenza con minorenni, della difficoltà di interagire con il personale strutturato. Il mese di osservazione, nel quale tutti i turisti ed i cittadini che chiedevano informazioni sono stati intervistati ed invitati ad esprimersi liberamente, produsse un documento che fu presentato in un’assemblea pubblica a gennaio nel quale si illustrarono chiaramente i punti di forza e di debolezza della struttura. Siamo estremamente orgogliosi che tale documento (nelle foto), a due anni dalla sua stesura, sia stato interamente recepito a dimostrazione che la Democrazia Partecipata non è fatta di belle parole ma di atti e fatti concreti”.
Il Presidente del Comitato tira però le orecchie alla politica giuliese, non stupendosi della “memoria corta dei partiti che nella fretta di salire in passerella spesso dimenticano chi ha acceso i riflettori sul problema ed ha mosso le acque quando erano stagnanti”.
Sabrina Angelini conclude sottolineando “la cronica difficoltà dei partiti di interagire con i cittadini e con i Comitati: non sarà il ‘contentino’ elargito una tantum a creare un legame qualificato e qualificante tra questi soggetti ma un colloquio costante e collaborativo alla pari che tenga conto delle esigenze di tutti”.