Srebrenica: Pescara ricorda la strage con uno striscione davanti al Comune

srebrenicaPescara. Per mantenere intatta la memoria del genocidio in Bosnia dell’11 luglio 1995, il capoluogo adriatico aderisce alla manifestazione simbolica nei Balcani esponendo uno striscione sul palazzo del Municipio con la scritta ‘Srebrenica – Pescara non dimentica’.

Il genocidio di Srebrenica rappresenta uno dei più efferati stermini di massa perpetrati dopo la seconda guerra mondiale, in Bosnia. I numeri oscillano tra gli 8.372 delle fonti ufficiali e i 10mila delle famiglie delle vittime, anche se fino a oggi i morti identificati grazie al test del Dna sono appena 6.414. Migliaia di corpi riesumati dalle fosse comuni attendono ancora di essere riconosciuti.

Pescara ha deciso di ricordare oggi quella tragedia, nel giorno in cui alle porte di Srebrenica, nel Memoria di Potocari, luogo del genocidio balcanico, si svolge la cerimonia della Memoria per la sepolture delle vittime, man mano ritrovate e riconosciute che ogni anno l’intera comunica accompagna con un rito corale che è, al tempo stesso, richiesta di pietas e di giustizia al mondo intero. “L’Europa e l’umanità intera non devono e non possono dimenticare”, ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia, “e per mantenere viva la memoria di quella tragedia umana, uno schiaffo inferto all’intera civiltà, abbiamo deciso quest’oggi di partecipare alla manifestazione simbolica promossa dinanzi al Palazzo comunale, con la semplice esposizione di uno striscione ‘Srebrenica – Pescara non dimentica’”.

L’iniziativa è stata promossa da alcune associazioni, tra cui Edvige Ricci di Mila DonnAmbiente, Massimo Luciani, presidente di Aicree e Baobab-Bio. L’iniziativa nasce in memoria di Alexander Langer, il deputato europeo che si è suicidato una settimana prima del genocidio. Per mesi Langer aveva girato in lungo e largo l’Europa per cercare di ottenere un presidio dell’Unione europea sul posto, drammaticamente consapevole di quanto stava per accadere, per mesi ha cercato di risvegliare l’attenzione della pubblica opinione, poi la disperazione ha avuto il sopravvento.

La stessa cerimonia si svolgerà questa sera in piazza Primo Maggio davanti alla Nave di Cascella.

 

Daniele Galli


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