“La perdita di ulteriori posti di lavoro” spiega “anche se, come auspichiamo, possa essere di dimensioni inferiori rispetto a quanto pubblicato dagli organi d’informazione, nella fragilità complessiva del nostro tessuto socio economico, rappresenterebbe un’eventualità di forte impatto negativo. L’Abruzzo ha raggiunto di nuovo i livelli occupazionali pre 2009, con circa 510mila occupati, ma forte è stato l’incremento della disoccupazione, a testimonianza che nuove fasce della popolazione si affacciano al mercato del lavoro, probabilmente espulse da situazioni di reddito diverse: in quest’ottica l’Abruzzo non può permettersi, nella maniera più assoluta, un nuovo caso di crisi aziendale delle dimensioni prospettate dalla Honda. Con impegno e serietà, e con la responsabilità delle forze sindacali, abbiamo brillantemente risolto la vertenza Golden Lady. Ora, ci ritroviamo con una nuova emergenza, ma siamo stati da subito in contatto costante e continuativo con i vertici aziendali e con le strutture di riferimento ministeriali, assieme all’assessore Gatti, che ovviamente, con l’intera sua struttura, ha immediatamente posto la questione tra le massime priorità. L’azienda ci ha garantito che già dal prossimo anno la produzione dovrebbe riassestarsi attorno ai 75mila pezzi e che dal 2015, con circa 120mila pezzi, si dovrebbe tornare ad un sostanziale pareggio di bilancio, ma ora, questa transizione, dovuta ad una crisi senza precedenti, a livello mondiale, del mercato delle due ruote, necessiterà di sacrifici, pazienza e responsabilità da parte di tutti. Noi faremo la nostra parte, come sempre, e stiamo già lavorando su un pacchetto complesso e articolato che possa mettere a sistema le attuali opzioni regionali e nazionali per garantire un impatto il più mitigato possibile di questa crisi aziendale: articoleremo in maniera organica tutti gli strumenti a disposizione, ma pretenderemo che anche l’Honda faccia la sua parte. I vertici dell’azienda hanno espresso l’impegno a non de localizzare alcun processo produttivo, e come Regione Abruzzo faremo la nostra parte affinché, oltre alla salvaguardia della maggior parte possibile dei posti di lavoro, avvenga anche un’adeguata valorizzazione delle competenze, un rafforzamento del capitale umano presente in azienda e un’assicurazione sul consolidamento dell’intera filiera locale, in termini d’indotto e di subfornitura. L’azienda ci ha già confermato il proprio impegno, anche di natura economica, per supportare tutti i passaggi necessari alla risoluzione di questa crisi, ribadendo che la volontà assoluta e’ di dare continuità all’investimento in Abruzzo, anche attraverso la fattiva partecipazione al progetto del Campus Automotive ed ad altre iniziative che la Regione porrà in essere. Sono fiducioso, sarà una trattativa faticosa e lunga, ma siamo partiti con il piede giusto, ho fiducia piena nelle capacità, nella sensibilità e nella responsabilità di Silvio di Lorenzo e sono anche certo del ruolo attivo e fattivo dei sindacati e di tutte le forze sociali”.