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Pescara, M5S: “Sfiduciare Teodoro dalla commissione Lavori Pubblici”

Pescara. E’ il Movimento 5 stelle a chiedere al Partito democratico e a tutti i partiti di coalizione di sottoscrivere la mozione di sfiducia nei confronti di Piernicola Teodoro da Presidente della commissione Lavori Pubblici.

“Sono nove lunghissimi mesi, da quando l’assessore Veronica Teodoro, figlia di Gianni e nipote di Piernicola Teodoro, è stata estromessa dalla Giunta, che la città è costretta ad assistere a minacce di ritorsioni politiche ed insulti vari diretti al Sindaco”, afferma la apogruppo pentastellata Enrica Sabatini “La lista Teodoro, avendo perso la poltrona in Giunta, rivendica infatti, da mesi un posto nell’esecutivo, mettendo in atto un cieco ostruzionismo che impedisce, di fatto, al Consiglio comunale di assumere provvedimenti per risolvere i problemi della collettività. Ed il Partito Democratico rimane a guardare, inerme ed incapace, mentre viene ostacolato il legittimo funzionamento di un Organo di Governo e tutto per mere faide di palazzo, spartizioni di poltrone e ricatti politici”.

“Chiediamo al Partito Democratico e a tutte le forze in Consiglio comunale”, aggiunge la Sabatini, “di sottoscrivere immediatamente la nostra mozione di sfiducia nei confronti di Piernicola Teodoro dal ruolo di Presidente della commissione Lavori Pubblici, prendendo le distanze in maniera decisa e forte da chi paralizza l’attività consiliare per sole finalità di partito. La lista Teodoro è presente “fisicamente” tra i banchi della maggioranza, ma, ormai, a Pescara è politicamente di fatto all’opposizione. Il Sindaco ha l’obbligo morale di liberare la città da un immobilismo grave e dannoso, determinato solo da valutazioni elettorali che poco hanno a che fare con il bene della città, ma molto si legano invece ai risultati elettorali del centrosinistra alle prossime elezioni nazionali e regionali”.

Il regolamento del Consiglio comunale prevede, infatti,che possa essere presentata nei confronti del Presidente di una commissione una mozione di sfiducia. Quest’ultima deve essere sottoscritta dai membri della commissione, espressione di gruppi consiliari che rappresentino almeno un quinto dei consiglieri comunali in carica o tre gruppi consiliari. Per essere approvata è richiesto il voto della maggioranza assoluta dei componenti la Commissione consiliare, che rappresentino almeno la maggioranza assoluta del Consiglio comunale. Nel caso la mozione di sfiducia sia accolta, nei successivi cinque giorni il Presidente del Consiglio procederà a convocare e presiedere la Commissione per l’elezione del nuovo presidente.

“Il Partito Democratico ha la possibilità di prendere le distanze dai membri della sua stessa maggioranza che portano avanti, da troppo tempo, un’ azione tanto dannosa quanto inutile per la città” conclude la grillina, “invieremo la mozione di sfiducia a tutti i componenti della commissione Lavori Pubblici”.

Oltre alla consigliera comunale del M5s Erika Alessandrini che rappresenta 3 voti, i componenti della suddetta commissione che potrebbe con il loro voto determinare la decadenza da Presidente di Piernicola Teodoro sono, nello specifico, i seguenti: Marco Presutti (capogruppo PD – 3 voti), Piero Giampiero (PD – 3 voti), Pierpaolo Zuccarini (PD – 3 voti), Leila Kechoud ( PD – 2 voti), Carlo Gaspari (Articolo 1 – Mdp – 2 voti), Giuseppe Bruno (LCD – 1 voto), Ivano Martelli (Sinistra Italia – 2 voti), Riccardo Padovano (Gruppo Misto – 1 voto), Adamo Scurti (Pescara Bene Comune – 2 voti), Luigi Albore Mascia (Forza Italia – 3 voti), Vincenzo d’Incecco (Forza Italia – 2 voti), Guerino Testa (Lista Pescara in Testa – 2 voti), Carlo Masci (Pescara Futura – 1 voto) ed ovviamente Piernicola Teodoro (Lista Teodoro – 2 voti).