Vasto, D’Alessandro e Del Prete: ‘Che fine ha fatto il progetto di costruire un albergo??

vastoVasto. “Che fine ha fatto il progetto di realizzare a Vasto un albergo ed una media distribuzione? Che fine ha fatto il progetto di costruzione di una media distribuzione di vendita e di un albergo tra il Bocciodromo comunale ed il nuovo Istituto d’Arte, sui terreni edificabili di proprietà della società Litos srl di Vasto?”.

A chiederselo sono i consiglieri comunali di Futuro e Libertà di Vasto Davide D’Alessandro e Nicola Del Prete, che hanno annunciato una interpellanza al sindaco con la quale pongono il problema di “una pratica in giacenza da oltre due anni, che garantirebbe posti di lavoro e nuove opportunità per l’accoglienza turistica in un momento di profonda crisi”.

I due consiglieri, in qualità di membri della commissione consiliare Assetto ed Utilizzazione del Territorio conoscono il progetto  relativo ad una vecchia pratica edilizia del 2010, ovvero una proposta di piano particolareggiato sulla Circonvallazione Histoniense, a Vasto, ricadente su area edificabile classificata “FD” nel Prg, tra il Bocciodromo comunale ed il nuovo Istituto d’Arte.

“La pratica è stata esaminata dalla commissione Assetto ed Utilizzazione del Territorio nella seduta del novembre 2011 – spiegano i due – e in quella occasione la commissione chiese ai proponenti (Litos- Eredi Della Vecchia) altra documentazione per poter chiudere positivamente la pratica. Da allora, però, sono trascorsi sei mesi, ma di quel progetto non abbiamo avuto più notizie”.

Nella  valutazione generale fatta durante l’approfondimento della pratica in commissione, vi erano elementi positivi per i quali si riteneva di procedere con la definizione della stessa perché “trattasi di un progetto che garantisce nuova occupazione, diversificazione dell’offerta su prodotti alimentari e di largo consumo (è previsto una media distribuzione di vendita) e nuove opportunità di soggiorno nella parte alta della città (albergo); oltre che servizi di pubblica utilità”.

Per queste ragioni Del Prete e D’Alessandro vogliono sapere dal sindaco Luciano Lapenna se “i proponenti, dopo la seduta del novembre 2011 della commissione, hanno integrato la documentazione richiesta e se è il caso, trattandosi di un piano particolareggiato dove vi è un’area di proprietà del Comune, di rimettere all’attenzione del Consiglio comunale la proposta nel più breve tempo possibile per una sua attenta valutazione ed eventuale approvazione”.

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