Lavori avviati dal nuovo sindaco Massimo Vagnoni, che però programmati in precedenza. E’ questa la precisazione che arriva da Andrea D’Ambrosio, negli ultimi 5 anni assessore ai lavori pubblici, ora eletto in minoranza. D’Ambrosio ricorda che il Consorzio di bonifica Marche, su sollecitazioni della giunta guidata da Paolo Camaioni, ha effettuato due diversi interventi, nel 2013 e nel 2015. Nello stesso anni sono stati puliti anche fosso Giardino e quello adiacente via dei Castani, pagando le spese.
“La Asl di Teramo non ha imposto nessuna pulizia del fosso”, scrive D’Ambrosio, “ma ha invitato l’Ufficio Tecnico del Comune ad effettuare controlli sulla eventuale presenza di scarichi non conformi sugli edifici di via Colombo, attività che peraltro era già stata avviata su tutto il territorio comunale impegnando, nella primavera appena trascorsa, gli uffici del comune e della Guardia Costiera con l’ufficio locale marittimo di Martinsicuro su attività di monitoraggio dei fossi di Villa Rosa. Venendo infine ai lavori in corso della pulizia del Fosso Garzia ricordo che:
il 13 giugno l’ufficio manutentivo formula richiesta di preventivo;
il 22 giugno si effettua il prelievo dei campioni di terreno dentro il fosso per attribuirne il codice del rifiuto;
il giorno successivo il laboratorio analisi restituisce documento con risultati analisi
il 30 giugno la ditta rimette il preventivo,
il 5 luglio l’ufficio manutentivo emette determina di affidamento lavori, mentre il 10 partono i lavori. Si precisa, inoltre, che per poter pulire il fosso Garzia, occorre avere il consenso del proprietario dei terreni adiacenti che acconsente solo dopo la trebbiatura e quindi prima non si poteva effettuare.
Tutto questo non per rivendicare qualcosa, in quanto il tutto rientra nell’attività amministrativa coscienziosa che abbiamo sempre portato avanti, ma per far capire che il candidato sindaco a noi opposto ha avuto gioco facile per la campagna elettorale, essendo, per ovvi motivi, informato di quanto già in essere, ha potuto promettere, consapevole del fatto che se avesse perso, pazienza, se avesse vinto poteva fare quello che sta facendo. Continuiamo a sostenere che un conto è fare l’amministratore, un conto il politico e alla fine a noi interessa che i lavori siano stati realizzati secondo la programmazione che è stata effettuata con piena e giusta soddisfazione dei cittadini e poco conta a chi siano attribuiti i meriti anche se si attribuiscono a chi non li ha.
In conclusione, il merito della nuova amministrazione è al pari dell’apertura del nuovo ponte sul Vibrata”.