Martinsicuro. Metabolizzata la lunga maratona elettorale, andata oltre le previsioni nella fase dello spoglio, ora si analizzano dati e risultanze e ci si prepara al ballottaggio del 25 giugno.
Un confronto diretto tra due candidati a sindaco: l’uscente Paolo Camaioni (28,24% al primo turno con 2075 voti) e Massimo Vagnoni (46,75% con 3422 voti). Il consigliere comunale di minoranza, ovviamente, sulla scorta di quello che è stato l’esito del primo turno, parte in una posizione di vantaggio, fermo restando che la partita è ancora tutta da giocare. Vagnoni, forte di 5 liste civiche, ha avuto un’affermazione importante, che però non è valsa la vittoria già al primo turno. Camaioni (la lista degli amministratori uscenti è stata in percentuale la più votata), conta ovviamente di recuperare il gap e giocarsi la sfida per la riconferma.
Scenario in evoluzione anche perché potenzialmente parlando, alcune dinamiche potrebbero mutare in caso di apparentamento. Lo stesso Camaioni, appena dopo la chiusura delle urne, ha parlato di uno schieramento, il suo, che lascia le porte aperte al dialogo con coloro che sono rimasti fuori dal secondo turno. E’ probabile, dunque, che qualche contatto possa aprirsi con il Pd e con il centrosinistra, che ha avuto un risultato ben al di sotto delle attese. Su basi programmatiche sia chiaro, fermo restando che gli apparentamenti ufficiali vanno definiti e dichiarati entro domenica.
Opzioni, dunque, che in ogni caso saranno al vaglio degli sfidanti nel corso delle prossime ore in attesa del ballottaggio del 25 giugno, dove oltre al sindaco sarà anche definita la composizione del nuovo consiglio comunale.
Se la vittoria al ballottaggio sarà superiore al 60% , il nuovo sindaco avrà 11 seggi, dieci in caso contrario. E di riflesso anche la composizione della nuova assise civica.