“Così come da noi affermato all’indomani dell’accaduto, anche le indagini della Digos hanno dimostrato che non si è trattato di una bravata di balordi o gesto isolato, ma di un gesto mosso da precisa matrice di destra neofascista”, affermano i consiglieri comunali di Si Santroni e Martelli, “una tale connotazione necessita di risposta forte e decisa delle istituzioni, ragion per cui ci faremo promotori di un ordine del giorno che chiederà all’amministrazione comunale di costituirsi parte civile nelle sedi giudiziarie”.
“Riteniamo”, concludono i due consiglieri, “che sia dovere di questa amministrazione garantire e tutelare lo spirito più profondo di Pescara, una città tollerante, civile e democratica nel rispetto della costituzione repubblicana e della sua medaglia d’oro al valor civile”.