Vasto. “L’appello dei commercianti non può rimanere inascoltato. Oramai davanti ai centri commerciali di Vasto e dintorni la situazione e’ diventata insostenibile e intollerabile. Il fenomeno dell’accattonaggio deve terminare una volta per tutte”.
Il Consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco interviene sull’allarme lanciato dagli esercenti i cui negozi si trovano nei centri commerciali dell’Abruzzo meridionale ai confini con il Molise.
“Quotidianamente nei parcheggi di questi centri commerciali si presentano persone che mendicano – commenta Bracco riportando e condividendo le frasi che molti commercianti hanno pronunciato durante una recentissima conferenza stampa – ma anche che vendono di tutto in maniera abusiva: calzini, strofinacci e oggetti di svariate tipologie. Molti individui si presentano singolarmente, altri dicono di far parte di associazioni con finalità benefiche”. “Non è nemmeno raro – prosegue il Consigliere – che si vedano donne elemosinare mentre sono accompagnate da bambini molto piccoli. Quello dell’accattonaggio è un problema diffusissimo anche in molti altri Comuni – continua l’esponente di Sinistra Italiana – Le amministrazioni locali sono chiamate a intervenire a tutela dei commercianti che non di rado si trovano in difficoltà davanti a clienti che lamentano la fastidiosa insistenza di soggetti che li fermano nei parcheggi ma anche prima di entrare in un negozio e poi anche all’uscita”.
“I mendicanti e i nullatenenti – ragiona Leandro Bracco – non sono persone di serie B ma vanno aiutati in un altro modo. Non è tollerabile vederli bivaccare accanto alle auto in attesa che qualcuno dia loro qualche moneta. Spesso le ‘associazioni’, alcune delle quali operano in maniera nebulosa, li sfruttano e per questo motivo l’appello rivolto dai commercianti alle forze dell’ordine va condiviso in toto. E’ sì essenziale che vengano svolti più controlli ma è necessaria anche una maggiore collaborazione da parte dei cittadini in modo tale che le persone dedite all’accattonaggio vengano segnalate e quindi anche controllate. E il medesimo discorso vale anche per le sedicenti ‘associazioni”.