Niente di più falso, secondo l’ente provinciale, che precisa che la somma risulta liquidata all’imprenditore dalla Società di Factoring alla quale egli ha ceduto il credito vantato nei confronti della Provincia per l’intervento di riqualificazione di un immobile a Vasto. Il restante 20% della somma, ovvero del credito che l’imprenditore ancora vanta, gli verrà liquidato, sempre dalla Società di Factoring, nei tempi stabiliti nell’ambito del contratto di Cessione del credito da lui sottoscritto, un istituto regolamentato dal Codice Civile, dalla Legge Finanziaria 2009, dalla Legge di Stabilità 2012 nonché dal Codice degli appalti del 2006.
“Comprendo le difficoltà nelle quali si trovano ad operare le imprese in un periodo di crisi profonda come quello che viviamo – è il commento del presidente Enrico Di Giuseppantonio -, e agli imprenditori e ai loro dipendenti va tutta la mia solidarietà. Nel caso in questione, tuttavia, sorprende la sortita del signor Cerretano, che ha scelto di ricorrere alla cessione del credito e risulta aver incassato comunque una quota consistente del credito vantato per i lavori effettuati dalla sua impresa. Altrettanto sorprendente è l’enfasi attribuita alla vicenda per responsabilità che la Provincia non ha, dal momento che – si ribadisce – gran parte del credito vantato dal signor Cerretano risulta corrisposto già da qualche mese. Gli Enti locali come tutti sanno sono condizionati dal rispetto del Patto di Stabilità, dai minori trasferimenti da parte dello Stato e nel caso specifico della Provincia di Chieti dalle note difficoltà finanziarie. La Provincia come tutti gli altri Enti territoriali italiani e come la Pubblica Amministrazione in generale incontra molte difficoltà nel pagare imprese e fornitori, con inevitabile dilatazione dei tempi di erogazione dei fondi. Una situazione generale di sofferenza, quella degli Enti locali, che ha raggiunto livelli di insostenibilità, al punto che il premier Mario Monti ha inserito tale problematica fra le priorità che il Governo deve affrontare per porvi rimedio. Personalmente mi sto battendo per un’amministrazione snella, efficiente e che vada incontro alle legittime aspettative dei singoli cittadini e delle imprese. Nel caso che riguarda il signor Cerretano ritengo che alla Provincia, chiamata in causa per una presunta inadempienza, non si possa rimproverare nulla”.