Vasto, Mario Olivieri sul Cotir

L’Aquila. Dopo molte risoluzioni urgenti e numerosi voti di Consiglio Regionale, su iniziative promosse dal Consigliere Mario Olivieri, a favore dei lavoratori del COTIR di Vasto (Consorzio per la Divulgazione e Sperimentazione delle Tecniche Irrigue), la Regione non solo non è stata in grado di intervenire con soluzioni adeguate, ma addirittura sembrerebbe annunciare la fine imminente della importante istituzione di ricerca.

 “Il disagio economico e psicologico dei lavoratori” – precisa il Consigliere Olivieri- “che pur avendo portato a termine i progetti di ricerca si sono sovente trovati nell’impossibilità di percepire quanto loro spettante, non solo non è stato compreso nella sua gravità insostenibile per i numerosi nuclei familiari interessati – che, ad oggi, vivono una condizione di indigenza tale da non essere in grado di sostenersi-, ma addirittura è stato aggravato dal recente annuncio di una morte ‘prematura’”.

 Il Consigliere Olivieri, che aveva già stigmatizzato la attività dei commissari liquidatori nella gestione straordinaria, che si è rilevata totalmente inefficiente nell’adozione di una nuova progettualità gestionale, assiste con stupore alle decisioni intraprese rispetto al futuro del COTIR.

 Olivieri chiede con urgenza: “la tempestiva azione del Presidente Luciano D’Alfonso per reperire risorse straordinarie per ripristinare la piena operatività del COTIR che, insieme agli altri centri di ricerca regionali, espleta un ruolo fondamentale per lo sviluppo scientifico ed economico abruzzese e per garantire il rilancio del Consorzio”.

 “Non è, infatti, ipotizzabile – conclude Olivieri – che il solo fatto di trovarsi nel Vastese possa costituire il discrimine per un trattamento diverso da quello riservato agli addetti di baracconi ben più costosi riscontrati e presenti in altre aree del territorio regionale che sono stati salvaguardati dalla azione dell’esecutivo”.

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