Lo ha annunciato l’assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, nel corso di una riunione che si è svolta oggi a Pescara, alla presenza del liquidatore delegato Andrea Cleofe e delle rappresentanze confederali dei sindacati; la riunione è stata convocata per effettuare un aggiornamento sulla complessa vertenza che interessano i Centri di ricerca regionali Cotir, Crab e Crivea.
“Si è condiviso – ha sottolineato l’assessore Pepe – di procedere sul progetto di riordino avviato e su cui è stato raggiunto un primo importante risultato come l’uscita dalla fase liquidatoria del Crab prevista il 22 maggio 2017 in occasione di una assemblea straordinaria”.
Per quanto riguarda la vicenda legata al Cotir, dopo il contributo di 500.000 euro da parte della Regione Abruzzo per l’anno di competenza 2016, “stante la grave situazione debitoria e gli atti legali dei creditori – ha detto Pepe – si è constatata l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo di rilancio auspicato”.
Tra le soluzioni ipotizzate, in considerazione del previsto ampliamento dell’oggetto sociale del Crab, nonché la contestuale uscita dei soci (solo il Comune di Avezzano resterà nella compagine societaria con una percentuale ridotta), “vi è la possibilità che – ha concluso Pepe – sia proprio il Crab a seguire in futuro le attività dei Centri con conseguente valutazione della eventuale ricollocazione delle unità lavorative del Cotir”.
Si è infine condiviso di convocare un tavolo a fine mese coinvolgendo anche i sindacati di categoria e le rappresentanze sindacali interne per concordare questo percorso.