“Il bando appena assegnato – fa presente il primo cittadino – ricalcava il precedente per il quale non è stato fatto alcun ricorso da parte di chicchessia. Chi si aggiudica il bando deve poi attenersi ai dettami in esso contenuti e noi abbiamo acquisito la documentazione relativa al servizio svolto in precedenza così come ci occuperemo di acquisire l’attuale. E’ difficile intervenire nei rapporti che ci sono tra il datore di lavoro e i lavoratori stessi – continua il sindaco Luciani – o meglio, sul bando di gara non ci sono clausole che attengono alla moralità e al buonsenso di ognuno di noi. Anche perché si tratta di lavoratori che con il licenziamento dalla Cosmeg, avvenuto in precedenza, avevano perso alcuni diritti in capo al loro contratto. Da parte nostra c’è l’impegno a vigilare affinché il servizio sia svolto esattamente nei modi richiesti e ci rincresce davvero di non poter risolvere questioni che riguardano i lavoratori e le loro famiglie. Possiamo solo appellarci al buonsenso delle ditte che si aggiudicano le gare invitandoli a non creare queste situazioni davvero incresciose. Faccio ancora una volta presente – conclude il sindaco – che i bandi non possono essere gestiti dalla politica ma devono rispettare quelle che sono precise normative, che non possono essere violate in nome di una non meglio precisata possibilità di gestione”.