L’Aquila. ‘Il Corpo forestale dello Stato è stata un’istituzione essenziale per il nostro Paese e la difesa della natura, si è sempre contraddistinto per coraggio e impegno nelle tristi vicende che hanno devastato il cuore del patrimonio ambientale, paesaggistico e naturalistico nazionale e regionale, e crediamo che sia più che decoroso che il futuro sindaco dell’Aquila intitoli una via o una piazza ai e alle Forestali d’Italia.
Il Corpo forestale dello Stato dal 1 gennaio 2017 è stato accorpato con l’Arma dei carabinieri, ma per non dimenticare un’istituzione che per quasi 200 anni ha fatto parte del tessuto storico, sociale e culturale del nostro Paese crediamo che questo sarebbe un più che giusto riconoscimento per l’attività svolta dagli uomini e le donne del Corpo, e darebbe ancor più energia alle azioni del personale che si è contraddistinto per importanti e delicate indagini volte alla tutela del territorio.
Senza dimenticare l’esperienza, la preparazione e l’umanità degli operatori del Cfs che nel dramma del terremoto hanno dimostrato anche grazie al loro stretto legame con le nostre comunità.
Questa potrà essere anche l’occasione per dare seguito a un ordine del giorno del settembre del 2007 presentato dall’allora Gruppo consiliare di An e votato dall’intera Assise municipale per intitolare una piazza della nostra città ai “Forestali d’Italia”.
Quell’impegno fino a oggi è stato disatteso, adesso più che mai dobbiamo questo riconoscimento agli uomini e alle donne del Cfs’.
Lo dichiarano in una nota Luca Rocci e Roberto Santangelo dell’Associazione L’Aquila Futura.