Lo dice l’assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Roberto Melideo, in merito alla relazione ministeriale di cui si è discusso parecchio negli ultimi giorni.
“Tali notizie – contiuna Melideo – che spesso risultano addirittura errate, vengono dagli stessi presentate con atteggiamento di sciacallaggio politico che nulla ha di costruttivo per la Città di Chieti ma che comporta solo la possibilità di tali elementi di scrollarsi di dosso fantasmi del loro passato. Innanzitutto la relazione ministeriale non è stata depositata in comune il 31 ottobre 2011 ma il 1 febbraio 2012 con prot. 7215 come ciascuno può verificare. Sono passati, pertanto, non quattro mesi ma 20 giorni dal momento in cui gli uffici competenti hanno avuto disponibilità del documento in giorni in cui, tra l’altro, il sindaco in primis era impegnato h 24 a fronteggiare i molteplici problemi causati in quelle ore dall’emergenza neve. Ciò nonostante già da diversi mesi avendo contezza del disastro ereditato stiamo mettendo in atto tutto quanto possibile per porne rimedio. E’ evidente che l’amministrazione del sindaco Di Primio si è insediata quasi a metà del 2010 e la relazione del Ministero, ha preso praticamente in esame la gestione dell’Ente nel periodo 2006-2010. La relazione conferma ciò che l’amministrazione del sindaco Di Primio ha sin dall’inizio della consiliatura portato a conoscenza della cittadinanza e dei consiglieri comunali tutti. Vale a dire la tensione finanziaria dovuta: all’eccessivo indebitamento dell’Ente, alla gestione poco attenta in quegli anni della riscossione; ad un’eccessiva spesa corrente e, in particolare, del personale. Valutata sin da subito tale situazione, stiamo cercando di porre rimedio alle problemtiche ereditate non senza difficoltà per effetto della ristrutturazione straordinaria che il debito pubblico sta vivendo in questo momento storico e che si concretizza in una brusca riduzione di risorse a tutto danno dei Comuni. In tale quadro stiamo cercando di ridurre l’indebitamento creato dal centrosinistra con azioni concrete e di allentare la tensione di cassa facendo pesare il meno possibile tale situazione sui servizi offerti ai nostri concittadini. A tutto ciò abbiamo risposto da subito richiedendo in primis un’accelerazione alle riscossioni oltre una maggiore efficienza dell’Ente comunale nel suo complesso. In sintesi si sottolinea che: la relazione rileva criticità, in merito al superamento dei vincoli nel numero di dirigenti in servizio fino al 2010 a cui era stato aggiunto un direttore generale con conseguente aggravio di spesa corrente, mentre per la quasi totalità del biennio trascorso la nostra amministrazione ha avuto in carica 4 dirigenti con conseguente riduzione della spesa. E’ stata effettuata l’emissione di ingiunzioni di pagamento relative ai periodi 2003-2007 che stranamente non erano state mai effettuate. E’ stata compiuta l’emissione del ruolo idrico 2010 avvenuta molto più velocemente che nel passato, cioè sin dai primi mesi del 2011, cui a stretto giro è seguita la bollettazione. Sono stati controllati 3.000 contatori dell’acqua che stranamente registravano negli scorsi anni anomali consumi pari a 0, a tutto danno delle casse dell’Ente. È entrato in funzione un ufficiale giudiziario per effettuare le riscossioni coattive e tutto ciò ha portato a un incremento delle riscossioni di circa il + 30% rispetto al passato periodo esaminato. Sono stati eliminati residui attivi per – 19.147.097,53 euro addirittura in misura superiore rispetto ai residui passivi eliminati per – 17.865.047,00euro. Si è spinto sul meccanismo della devoluzione per permettere la realizzazione di lavori pubblici limitando al massimo la contrazione di nuovi mutui. Abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate contro la lotta all’evasione fiscale sul territorio cittadino. Sono stati dismessi 20 automezzi con la riduzione di spesa che ne deriva. Ci si è attivati per ottenere trasferimenti regionali e ministeriali specifici e lo stesso sindaco Di Primio, in prima persona, ha sollecitato i vertici di tali enti ottenendo ad esempio nel mese di dicembre un trasferimento di circa 6.000.000 euro. Si sta realizzando l’accatastamento della centrale idroelettrica ENEL che potrebbe portare alla riscossione di ICI non pagata in quegli anni per 1.000.000 euro. Si sta trovando la soluzione per giungere alla riscossione degli oneri di urbanizzazione aree PEEP che permetterebbe a molti cittadini di regolarizzare la loro posizione ed all’ente di introitare risorse fresche. La vecchia amministrazione, inoltre, era partita nel 2005 con un tesoretto (avanzo di bilancio) pari a circa 7.000.000 euro che pian piano si era ridotto nel rendiconto 2009 ad un valore pari a 1.929.161,97 euro anche per effetto degli elevati costi della gestione teatrale e di eventi spot come il Festivalbar costato alla cittadinanza circa 400.000 euro. Consapevoli che c’è ancora tanto da fare e che il momento storico in cui stiamo vivendo impone la pubblica amministrazione a vertiginosi cambiamenti – conclude l’assessore al Bilancio – invitiamo la minoranza ed in particolare alcuni loro illustri esponenti come il consigliere Febo ad impegnarsi realmente per il bene della città e a capire che il ruolo dello strillone non significa dare soluzione ai problemi e scrollarsi di dosso eventuali responsabilità”.