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Pescara: il Comune rinuncia a riscattare 7mila alloggi popolari

Pescara. Per l’intero 2012 il Comune rinuncia all’acquisto di 7 mila alloggi di edilizia economica e popolare realizzati su aree di proprietà pubblica. Senza il diritto di prelazione dell’amministrazione di Albore Mascia, i tempi per il riscatto delle case popolari da parte degli inquilini assegnatari potrebbero accelerarsi.

La delibera è stata approvata oggi dalla commissione Finanze e sarà sottoposta all’esame del Consiglio comunale. L’obiettivo è quello di agevolare e velocizzare le procedure di riscatto di quegli appartamenti a favore degli attuali inquilini, sino a oggi costretti ad attendere i tempi lunghi della burocrazia tra delibere e adempimenti, che spesso fanno slittare di anno in anno le richieste di acquisizione.
“La normativa è relativa alle cosiddette aree Peep”, ha spiegato il presidente della Commissione Finanze Renato Ranieri al termine della seduta di oggi, “riguarda cioè tutti i fabbricati costruiti negli anni su aree di proprietà comunale, come gli alloggi delle Cooperative Aternum, quartiere San Donato”. La legge attuale stabilisce che, anche se il Comune concede il diritto di superficie per la realizzazione di edifici e appartamenti in edilizia convenzionata, ovvero a un prezzo ridotto e agevolato per i cittadini, e ceda il diritto di proprietà, lo stesso Comune conserva però il diritto di prelazione su quegli stessi alloggi nel caso di vendita successiva. Un diritto al quale sino a oggi il Comune ha di fatto sempre rinunciato, ma seguendo una procedura lunga e farraginosa, a discapito dei cittadini stessi. In sostanza, quando il cittadino si ritrova a stipulare l’atto di vendita dinanzi al notaio gli viene richiesto di produrre anche la delibera di rinuncia da parte del Comune a esercitare il diritto di prelazione, delibera che tra passaggi in Commissione, in Consiglio comunale e tempi di pubblicazione, dilata all’infinito l’attesa per i cittadini. “Dal primo gennaio a oggi”, dice Ranieri, “abbiamo già in cantiere dieci diverse istanze da parte di altrettanti utenti, che già produrrebbero dieci diverse delibere, ma potenzialmente tale procedura potrebbe interessare ben 7mila alloggi costruiti in aree Peep nel solo territorio di Pescara. A questo punto l’amministrazione comunale ha deciso di riunificare in un unico atto deliberativo tutte le potenziali richieste impegnando il Comune a rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione su tutti gli alloggi Peep che potenzialmente potrebbero essere messi in vendita, accelerando in questo modo le procedure a vantaggio dei cittadini”. La delibera avrà vigore per il solo anno 2012, poi per il prossimo anno deciderà la stessa amministrazione.