Casalincontrada. “Nella polemica sollevata da Riccardo Di Gregorio in qualità di segretario provinciale PRC si sono perse due belle occasioni: una per stare zitto e un’altra per parlare”.
E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di “Casale Futuro” in Consiglio Comunale a Casalincontrada, Sergio Montanaro, che prosegue: “Riccardo Di Gregorio, ne ha persa una d’oro esprimendo il proprio pensiero in maniera esclusivamente ideologica e fuori luogo in quanto evidentemente non ha tenuto conto dalla reale dimensione della visita di istruzione al 123° Reggimento Chieti fatta dagli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado di Casalincontrada nello scorso mese di gennaio. Di Gregorio probabilmente non ha tenuto minimamente conto delle motivazioni didattiche e di rispetto tra le Istituzioni che hanno indotto la dirigente reggente del comprensivo Sant’Andrea, di cui il plesso di Casalincontrada fa parte, a partecipare a questa visita collocata all’interno di un progetto didattico ben specifico come ben spiegato dalla dirigente Serafina D’Angelo nel primo comunicato stampa, quello che ha fatto scattare il Di Gregorio. Altra occasione persa per il motivo inverso è il silenzio del sindaco di Casalincontrada. È pur vero che la dirigente non ha evidentemente bisogno di essere difesa da nessuno. Però, dal primo cittadino di una comunità ci si aspetterebbe una presa di posizione a sostegno della tesi della dirigente e in favore dei docenti che hanno seguito il progetto, visto che i ragazzi che hanno fatto visita al 123° Rgt. Chieti ed i propri genitori sono cittadini di Casalincontrada e il chiaro intento didattico era ed è molto ben evidente. Probabilmente il sindaco non ha potuto prendere posizione per non inimicarsi un alleato politico e soprattutto per il fatto che recentemente la sua maggioranza ha deliberato di staccare il plesso scolastico di Casalincontrada proprio da Sant’Andrea per portare sostegno ad amici nell’ambito della perimetrazione politica di un territorio elettoralmente ben definito, più grave sarebbe il silenzio se conseguenza dell’aver volutamente ignorato la vicenda per sufficienza. Il silenzio del sindaco di Casalincontrada su questa vicenda – conclude Montanaro – è il secondo sgarbo istituzionale nei confronti dell’Istituto Comprensivo Sant’Andrea tra l’altro, questo, fatto mancando di rispetto per prima ai propri concittadini”.