Chieti. “La Provincia sta investendo e continuerà a farlo sulla viabilità nel vastese, compatibilmente con le risorse a disposizione, ma certo non può essere accusata di mettere le imprese in fuga, a meno che non si voglia ricondurre un problema serio come l’occupazione, per il quale questa amministrazione si spende quasi ogni giorno nelle sedi competenti, nell’alveo della facile demagogia. Come è noto, alla base della delocalizzazione produttiva le imprese, del vastese e non, pongono purtroppo ben altre motivazioni”.
Lo affermano il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e il vice Presidente nonchè assessore alla viabilità Antonio Tavani.
“Ribadiamo che nel vastese l’investimento complessivo previsto per la viabilità ammonta a 10,5 milioni di euro – dicono ancora il presidente Di Giuseppantonio e il vice Tavani – in particolare sta per essere pubblicato a breve il bando della gara d’appalto per affidare il quinto Lotto dei lavori della Fondovalle Treste per 3 milioni di euro: è falso, dunque, affermare che i lavori sono fermi, semmai i lavori sono terminati e si attende l’apertura di un altro cantiere. Ricapitolando: il quarto lotto della Fondo Valle Treste è stato completato, il quinto deve andare in gara, il sesto è stato inserito nel piano triennale nella viabilità regionale. Questi sono atti concreti, non proclami. Quanto ai lavori sulla Fondovalle Sinello, per i quali si spenderanno 500.000 euro, è in corso ed in fase avanzata una progettazione che ha richiesto numerose autorizzazioni dal momento che quella strada è gravata da una serie di vincoli. I lavori prevedono la sistemazione e l’adeguamento della strada, con particolare riguardo all’intersezione con la strada comunale per Pollutri, un pericoloso innesto in curva dove la visibilità è scarsa. Anche l’intervento sulla Fondo Valle Sinello è complesso perché, ricomprendendo l’allargamento della sede stradale, comporta l’avvio di procedure espropriative. Quanto agli altri lavori di manutenzione che vengono richiesti ovvero sulle strade che si allacciano alla Trignina e sul tratto Carunchio – Fondo Valle Treste, facciamo presente che sia nel Bilancio 2008 che nel Bilancio 2009, predisposti ed approvati da coloro che ci hanno preceduti e che oggi chiedono interventi, abbiamo trovato zero euro. E tale situazione non è cambiata, vuoi a causa dei debiti che abbiamo ereditato vuoi per i corposi tagli nei trasferimenti da parte dello Stato. Ci stiamo adoperando per reperire finanziamenti che ci consentano di intervenire anche su quei comparti: certo, trovare nella casse almeno una parte dei soldi e qualche progetto sarebbe andato a tutto vantaggio dei cittadini e del territorio”.